Uno speciale sentiero nelle Marche: il Cammino dei Cappuccini

Il Cammino dei Cappuccini è un magnifico sentiero di circa 400 chilometri che attraversa natura e storia delle Marche

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Camminare per 400 chilometri, alla volta di una regione costellata di una natura raggiante, borghi da favola e monumenti eccezionali, facendolo a passo lento e ascoltando solo i suoni della flora e della fauna. Il tutto sulle orme di San Francesco, patrono principale d’Italia.

Cammino dei Cappuccini

Il suo nome è Cammino dei Cappuccini e si tratta di un percorso di circa 400 chilometri divisi in due parti. Ad essere del tutto onesti, è attivo da settembre 2021, ma da quest’anno è aperto anche a biker e scout. Inoltre, a breve sarà facilitato anche dai nuovi collegamenti aerei, e proprio a partire del mese di ottobre con le rotte dirette con Barcellona, Madrid, Vienna, Bucarest e Parigi.

Una strada affascinate e spirituale che conduce al cospetto di eremi, conventi e antichi monasteri, ma che non è alla portata di tutti. Per questo motivo, è in programma la possibilità di studiare tratti semplificati alternativi con lo scopo di renderlo accessibile a chiunque.

L’itinerario

Il Cammino dei Cappuccini, con i suoi 400 km e le sue 17 tappe che attraversano 25 comuni, unisce Fossombrone, in provincia di Pesaro e Urbino, ad Ascoli Piceno, capoluogo dell’omonima provincia nelle Marche.

Si tratta di un percorso intimo, profondo, e particolarmente ricco sotto il profilo spirituale, così come dal punto di vista storico, artistico e naturalistico. È bene sapere, tuttavia, che risulta piuttosto impegnativo dal punto di vista fisico perché è un continuo alternarsi di saliscendi e anche di dislivelli notevoli.

Può essere intrapreso in diversi mesi dell’anno, ma è decisamente sconsigliato durante i mesi invernali (soprattutto dicembre, gennaio, febbraio) perché le tappe montuose potrebbero essere piene di candida – ma pericolosa – neve.

Le due parti del cammino

Come vi abbiamo accennato sopra, il Cammino dei Cappuccini può essere suddiviso in due parti principali. La prima si compone di 217 chilometri da fare in 10 tappe e porta il viandante da Fossombrone, e più precisamente dal Colle dei Santi dove si trova il Convento dei Cappuccini, a Camerino, in provincia di Macerata, il luogo natale dei Cappuccini e in cui sorge il convento dei Cappuccini di Renacavata, il primo dell’Ordine.

La seconda parte è invece di un totale di 160 chilometri da percorrere in 7 tappe. Con partenza da Camerino, si arriva al Santuario di San Serafino da Montegranaro, il Santo dei Frati Cappuccini delle Marche, che si trova ad Ascoli Piceno. Durante il percorso c’è la scoperta di San Francesco, con la sua semplicità, ma anche complessità spirituale.

Le soste più belle

Sono tante le soste meravigliose che si possono fare durante l’intenso Cammino dei Cappuccini. Tra queste ne abbiamo selezionate alcune assolutamente affascinanti.

Una è la Gola del Furlo che è, senza ombra di dubbio, uno dei luoghi naturali più incredibili di tutte le Marche. Un canyon sorprendente e in cui delle terrazze panoramiche permettono di ammirare l’acqua verde del fiume Candigliano che scorre con tutta la sua forza e alcune mastodontiche pareti verticali dove nidificano le aquile.

Molto bella è anche Cagli, una località che sorge su un altopiano e in cui giace uno storico convento dei Cappuccini, tra i pochi ad aver mantenuto l’architettura originale.

Altrettanto interessante è Fabriano, conosciuta un po’ ovunque come la “Città della Carta”, ma che in realtà è la anche città dell’industria, del Rinascimento, e con tanti interessanti siti da scoprire.

Decisamente speciale è Cupramontana, la meta ideale per vacanze a contatto con la natura e per un turismo enogastronomico: è la Capitale del vino Verdicchio dei Castelli di Jesi, uno dei più importanti vini bianchi italiani (che consigliamo vivamente di assaggiare).

Il Cammino dei Cappuccini continua a conduce a Cingoli, un borgo così panoramico da essere stato decretato il “balcone delle Marche”: si trova sulla sommità del Monte Circe, ma la vista più bella si ammira dalle sue mura castellane di origine medievale.

Non sono di certo da meno Camerino, che sorge al centro di una zona montana incontaminata e che è pregna di bellezze architettoniche, e San Lorenzo al Lago, paese in cui scoprire gli scintillanti colori del placido Lago di Fiastra.

Montefalcone Appennino sorge sulla sommità di una rupe di arenaria, ad un’altitudine di ben 780 metri, tra le vallate dell’Aso e del Tenna. Una località eccezionale e che offre panorami suggestivi verso i Monti Sibillini e i Monti della Laga: è il posto più indicato per comprendere con un solo colpo d’occhio il multiforme paesaggio delle Marche.

E per ultimo, ma vi ricordiamo che il Cammino dei Cappuccini continua fino alle universali bellezze di Ascoli Piceno, Offida. Si tratta di un borgo molto antico e ancora racchiuso da mura castellane del XV secolo, che è noto per l’arte del merletto al tombolo, a cui è dedicato uno dei musei principali della città.