Gli amanti del trekking non potranno che restare ammaliati dal limitone dei greci, un percorso nel cuore del Salento tra scorci e prodotti tipici.
Sul finire del VII secolo i bizantini avrebbero realizzato il limitone dei greci, nell’attuale Salento, un’enorme muraglia delle cui esistenza non esistono prove tangibili. Una linea di confine tra l’area bizantina e quella longobarda, oggi divenuto un itinerario che comprende tre comuni e svariati chilometri: Mesagne, San Donaci e San Pancrazio Salentino.
È una linea immaginaria che ammalia locali e turisti tra uliveti, vigneti ed enormi campi di grano, il limitone dei greci. È una passeggiata da sogno, in grado di condurre attraverso luoghi ricchi di storia, e di regalare assaggi del delizioso vino prodotto sul posto, diffuso in tutto il mondo.
Si parte da Mesagne per poi proseguire verso sud, ammirando quanto resta della gigantesca struttura che si ritiene essere stata un tempo eretta: un muraglione a secco che nei punti più alti sfiora i tre metri d’altezza, con sezione trapezoidale e un’ampiezza di poco più di sette metri.
Ci si ritroverà poi sulla strada che collega Mesagne a San Pancrazio, in un’area ricca di testimonianze di epoca messapica. Proseguendo si passerà attraverso Cellino San Marco, passando per strade sterrate ammalianti anche grazie ai tanti alberi di eucalipto. Ci si ritroverà dinnanzi al tempietto di San Miserino, considerato il luogo di culto più antico dell’intero Salento: con la sua copertura a cupola e l’interno ampio circa due metri, permette di apprezzare ancora tracce del mosaico a tessere scure che un tempo decorava interamente il pavimento.

Svariate le masserie storiche a San Donaci, alcune ancora ben conservate, in un’area dove è impossibile non fermarsi in una delle tante cantine locali, andando alla scoperta dei vini DOC come il Brindisi, lo Squinzano e il Salice Salentino. Un altro sentiero, verso sud, conduce alla zona de Li Paduli, sottoposta a bonifica nel 1922, e poi all’area archeologica Li Castelli, sita presso San Pancrazio Salentino. Località ricca di elementi messapici, sopravvissuti alla colonizzazione dei Romani.
È un percorso da sogno per chi ama conoscere a fondo una località, il cammino lungo il limitdone dei greci. Un cammino di scorci, tradizioni e storia, senza limitarsi alle cittadine più turistiche. Seguendo questa logica e proseguendo verso ovest ci si ritroverà alla Grotta dell’Angelo. Questa è legata alla tradizione monastica italo-greca e al suo interno sono presenti affreschi, tombe e svariati elementi di valore culturale. Il percorso volge verso il termine, passando da Torre Santa Susanna e giungendo al santuario di Sant’Antonio alla Macchia, edificato su un’antica cripta in cui vi è raffigurato il Santo. Si avrà dunque modo di riposare qui, prima di intraprendere il viaggio di ritorno, godendo della quiete delle campagne tra San Pancrazio Salentino e Mesagne.
