In Gran Bretagna c’è un trekking che segue il muro dell’Antica Roma

Un cammino lungo 135 chilometri, attraverso tre contee e uno splendido paesaggio di campagna: è l'itinerario del Vallo di Adriano

Avete sempre pensato che la costruzione più spettacolare della Gran Bretagna fosse il The Shard di Londra? Sbagliato. Ne esiste una decisamente più grandiosa, e la sua origine è antichissima.

Stiamo parlando del Vallo di Adriano, una fortificazione d’epoca romana che – per 117 chilometri – corre lungo tre contee inglesi: Tyne and Wear, Northumberland e Cumbria. Comincia alla foce del fiume Tyne (sul Mare del Nord), il muro, e termina laddove si trova il Solway Firth, un estuario del fiume Solway, sul Mare d’Irlanda.

Vallo di Adriano

Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, il Vallo di Adriano fu fatto costruire dall’imperatore per segnare il confine tra il confine settentrionale dell’Impero Romano e per mettere così al sicuro i villaggi della Britannia dai Pitti, il popolo che abitava quella che – oggi – è la Scozia. I lavori iniziarono nel 122 d.C., e terminarono pochi anni dopo. Per diventare, dopo secoli ancora, uno straordinario capolavoro d’edilizia militare, e di urbanizzazione e organizzazione civile.

Oggi, il muro disegna un percorso di trekking che è tra i più belli d’Inghilterra, l’Adrian’s Wall Path. Per 135 chilometri, l’itinerario attraversa un paesaggio rurale che rende l’esperienza autentica e indimenticabile. Lo si percorrere in 5 o 6 tappe, costeggiando per buona parte del percorso il fiume Tyne e attraversando il centro di Newcastle, ma soprattutto una campagna fatta di giardini, campi coltivati, villette in perfetto stile inglese, fattorie, pascoli pieni di pecore e la brughiera più selvatica, soffiata dai venti che provengono da nord.

Vallo di Adriano

Si comincia da Wallsend (l’antica Segedumum), alla periferia di Newcastle upon Tyne, e si arriva a Bowness on Solway, percorrendo un pezzo di storia e andando alla scoperta dell’Inghilterra più selvaggia. Il cammino non è troppo impegnativo, ma non è neppure troppo economico: lungo il percorso non esistono i rifugi tipici della maggior parte dei cammini, ma bisogna fermarsi in bed&breakfast e pub il cui costo – per una stanza – si aggira intorno ai 70-80 euro a notte. In compenso, l’esperienza è davvero magica. E anche molto agevole: il percorso è ben tenuto, ottimamente segnalato (col simbolo della ghianda) e ricco di interessanti musei.

Per tornare a casa con la consapevolezza d’aver camminato lungo la storia.