Il borgo trecentesco di Buonconvento, tra opere d’arte e atmosfere medievali

A trenta chilometri da Siena, vi è un angolo di Medioevo in cui il tempo si è fermato: ecco perché vale la pena fermarsi a Buonconvento

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Redazione

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Ad una trentina di chilometri da Siena, immerso nella campagna toscana, Buonconvento è un incantevole borgo dall’atmosfera medievale.

Sito nella Valle dell’Ombrone, è parte del Circondario delle Crete Senesi ed è annoverato tra i Borghi più Belli d’Italia. Lo si trova, Buonconvento, lungo la Cassia che da Siena conduce a Montalcino, Bagno Vignoni e la Val d’Orcia, al chilometro 200. È un borgo sconosciuto ai più, ma è un vero peccato: sorpassando le sue mura, sembra davvero di tornare nel Medioevo.

Il borgo trecentesco di Buonconvento, tra opere d'arte e atmosfere medievali

Una volta varcata la soglia di Buonconvento (nome che significa “luogo felice, fortunato”), ci si immerge in un modo fatto di case di pietra, archi e balconi in fiore. E poi palazzi decorati, botteghe, tavolini all’aperto. Cosa vedere all’interno del borgo? Innanzitutto Palazzo Podestarile con la sua torre civica, e con quegli archi gotici che si aprono sulla facciata coi suoi 25 stemmi. Il più importante edificio religioso è invece la chiesa dei SS. Pietro e Paolo, datata 1103: qui morì l’imperatore Arrigo VII, Re di Germania, avvelenato (secondo la leggenda) da un’ostia.

Buonconvento

Ma c’è, a Buonconvento, uno dei principali musei della Toscana: il Museo di Arte Sacra del borgo ospita straordinarie opere legate al territorio, e firmate da artisti del calibro di Duccio di Buoninsegna, Pietro Lorenzetti e Sano di Pietro. Rimanda sempre al passato il principale evento che qui si tiene, la “Trebbiatura sotto le mura“: l’ultima domenica di luglio, 60 figuranti in costume danno vita ad una rievocazione storica della trebbiatura dei contadini, immergendo Buonconvento in un’atmosfera antica. Proprio come se, nel Medioevo, ci fosse per davvero.

E se ci si volesse regalare qualche pausa gustosa, c’è l’imbarazzo della scelta. Sito in un territorio a vocazione agricola, questo splendido borgo non lontano da Siena è celebre per i suoi salumi, per i sughi di lepre e di cinghiale, per i tartufi delle crete senesi, per la carne chianina. E poi i dolci che, da Buonconvento, arrivano sino alla Regina Elisabetta. Dove andare per gustarli? A Le Dolcezze di Nanni (Ponte d’Arbia): un motivo in più, per fare tappa in questo meraviglioso angolo d’Italia.