Oggigiorno si sente parlare sempre più spesso di biblioteche itineranti, l’ultima frontiera della lettura pret-a-portet che si propone di portare libri e romanzi anche dove reperire una buona biblioteca, o una libreria fornita, non è sempre facilissimo. Un’iniziativa partita per avvicinare alla lettura i giovanissimi, bambini e ragazzi, che tramite la lettura possono espandere i loro orizzonti; ma che si è estesa a macchia d’olio anche fra il pubblico adulto. Concepite inizialmente come risorsa per i piccoli centri abitati, le biblioteche itineranti hanno poi raggiunto anche le grandi città d’Italia, e perfino le spiagge.
Con l’arrivo dell’estate alle porte sentiremo sicuramente parlare di biblioteche itineranti che permettono, in svariate città d’Italia, di avere sempre a disposizione la scelta fra un gran numero di libri da leggere. Opportunità tanto più preziosa quando la scelta dei libri non è semplicemente casuale, ma studiata per offrire al lettore novità, curiosità e magari anche testi di nicchia che non si trovano altrove; il fascino delle biblioteche, in fondo, sta proprio qui.
Quella delle biblioteche itineranti è una tradizione che ha radici antiche; già nella Londra vittoriana, con l’aumento del pubblico dei lettori, le “circulating libraries” mettevano a disposizione dei ceti meno abbienti un assortimento di libri selezionati con cura e scrupolo fra quelli ritenuti più moralmente edificanti. In seguito la tradizione delle biblioteche itineranti non ha perso il suo smalto e di recente ha raggiunto l’Italia, con tutta una serie di iniziative (pensiamo solo al Bibliomotocarro del maestro Antonio La Cava, che è stato uno dei primi ad abbracciare il concetto di “libri in mobilità”) volte a raggiungere un numero sempre maggiore di lettori.
Dal Bibliobus di Perugia – attrezzatissimo camper bibliofilo che mette “le ruote” ai libri – a Pianissimo, Libri sulla strada, la biblioteca itinerante di Filippo Nicosia che attraversa la Sicilia più caratteristica, portando la lettura “on the road” grazie a un caratteristico furgone d’epoca che attraversa paesaggi poco frequentati ma, proprio per questo, tanto più suggestivi. Insomma da Parma alla Sicilia i libri escono sempre più dai confini – fisici – delle biblioteche tradizionali per raggiungere i lettori dovunque essi vivano, soggiornino, o si trovino a transitare; a riprova di quanto non esistano freni al potere della lettura – impegnata ma anche d’evasione – e di come essa sia sempre più una realtà presente nelle nostre vite.