L’isola esclusiva e proibitiva (anche per gli smart worker)

La piccola e affascinante isola di Montserrat, poco avvezza al turismo di massa, è diventata piuttosto esclusiva per i viaggiatori. Ecco come puoi visitarla

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

È la meno conosciuta e frequentata tra le isole delle Piccole Antille, eppure quel fascino senza tempo che la caratterizza incanta tutte le persone che mettono piede sul territorio. Stiamo parlando Montserrat, territorio d’oltremare del Regno Unito scoperto da Cristoforo Colombo nel 1493.

Gran parte del territorio è stato devastato a causa dell’eruzione del Soufrière Hills, il vulcano dell’isola che, dopo essere rimasto inattivo per molto tempo, nel 1995 ha ricominciato la sua attività costringendo le persone ad abbandonare le proprie case e, in generale, tutta la parte meridionale dell’isola.

Lentamente ricostruita attorno a una nuova capitale e a un nuovo porto, l’isola col tempo è diventata un piccolo paradiso per chi è alla ricerca di quelle destinazioni poco battute dal turismo di massa. E, la scorsa estate, come molte altre isole e città del mondo, anche Montserrat ha avviato un esperimento turistico per attirare i nomadi digitali sul territorio.

Dopo i primi casi di Covid-19, l’isola ha vietato l’ingresso per motivi turistici, ma al contempo ha pensato bene di realizzare un visto speciale dedicato a tutti i lavoratori da remoto, adeguandosi alle tendenze che hanno visto i nomadi digitali diventare i viaggiatori di lusso più ricercati del momento.

Il programma, ancora attivo, si chiama Worker Stamp. Ma se pensate che basti preparare la valigia e prendere il primo volo per l’isola vi sbagliate. I requisiti di adesione al programma sono molto specifici, quasi proibitivi. Oltre a dimostrare di avere dei contratti attivi con le aziende, occorre dimostrare di guadagnare almeno 70mila dollari l’anno, quindi circa 58mila euro.

Occorre altresì pagare il visto di 500 dollari a persona e affrontare una quarantena obbligatoria per due settimane, prima di poter sistemarsi definitivamente sull’isola e vivere lì per 12 mesi.

I nomadi digitali che desideravano lavorare in questo piccolo paradiso terrestre hanno dovuto impegnarsi più del dovuto per raggiungere questo scopo. Secondo Matadornetwork sarebbero 21 i viaggiatori che hanno partecipato a questo programma.

Al momento, questo è ancora l’unico modo per visitare la bellissima ed esclusiva Montserrat, ma a partire dal 1 ottobre il territorio si prepara a riaprire i confini e ad accogliere tutti i viaggiatori vaccinati.

Montserrat
Fonte: iStock
Isola di Montserrat, Piccole Antille