Le ricette della cucina italiana a giudizio

Le tradizioni gastronomiche delle regioni Italiane spesso sono oggetto di "contraffazione"

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SiViaggia

Redazione

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Pubblicato: 19 Gennaio 2016 13:58

Come cucinate la pasta alla Carbonara? Attenti a quel che dite, perché quasi sicuramente la risposta è sbagliata. Pancetta a cubetti? Aglio o cipolla soffritti? Ahi ahi ahi. Che la cucina italiana, amatissima all’estero, spesso fosse tradita e mistificata si sapeva: ma tra “linguini” e “spaghetti bolognaise” il reato di lesa maestà lo si pensava consumato solo fuori dai confini nazionali. E invece, a sorpresa, si scopre che anche gli stessi italiani – e spesso anche i ristoratori di professione – non hanno le idee chiare.

È l’Accademia italiana Cucina a dare l’allarme: su 530 segnalazioni di ricette “taroccate”, ben 360 arrivano dal nostro Paese. L’imitazione maldestra delle ricette tipiche della nostra tradizione, potrebbe portare alla “scomparsa” dalle tavole delle versioni originali. La carbonara una ricetta in via d’estinzione (sostituzione del guanciale con prosciutto crudo e cotto, pancetta affumicata a dadini, aggiunta di panna)? Sì, insieme al risotto (preparato col parboiled), alla pasta al pesto di Genova (fatta senza i pinoli, l’ingrediente simbolo di questo piatto), ai tortellini e alla costoletta tipica di Milano (che spesso si riduce a una fettina di 3 millimetri, impanata e fritta, cosparsa di pomodoro…). Ma vengono traditi anche capisaldi della cucina regionale come la pasta alla Norma, il vitello tonnato, il brodetto di pesce, l’erbazzone, la bagna cauda e i cannoli siciliani.

E se in Italia si imbarbariscono le tradizioni, all’estero c’è poco da stare allegri: oltre a Usa, Canada e Australia, particolarmente toccate dal fenomeno della contaminazione risultano Irlanda, Portogallo, Finlandia e anche Germania. Dopo la già citata carbonara, fuori dai confini del Belpaese ci si accanisce su lasagne e pizza, riuscendo a imbastardire anche la semplice pasta al pomodoro. Il tutto senza nemmeno scomodare il fenomeno dell’agripirateria, che camuffano dietro a nomi macchietta dei prodotti che niente hanno a che vedere con gli originali (si va dal Parmesao del Brasile, al Regianito argentino, al Parma ham statunitense, al Danish Grana danese). Per non farci cadere in tranello, l’Accademia italiana di cucina ha messo online 2mila ricette della tradizione. Aglio o cipolla nella carbonara? Né l’uno né l’altra.