Val d’Orcia da scoprire tra incantevoli borghi e vigneti

Tanti gli itinerari possibili tra borghi, vigneti, cantine e abbazie

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Redazione

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Pubblicato: 26 Febbraio 2016 19:05

La Toscana non finisce mai di stupire. Colline e valli verdeggianti, vigneti, borghi dal fascino senza tempo. Compresa tra le province di Siena e Grosseto, ai confini con l’Umbria vi è la Val d’Orcia, area geografica divenuta Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 2004.

La Val d’Orcia è costellata di borghi tutti da scoprire e propone al viaggiatore una serie di itinerari percorribili anche a piedi per gli amanti del trekking. Un insieme di natura, storia e cultura che hanno dato vita al Parco artistico culturale e naturale della Val d’Orcia.

Uno degli intinerari possibili parte da Torrenieri e, seguendo la vecchia Cassia in direzione Siena, giunge al borgo di Montalcino. E’ la via del Brunello, famoso in tutto il mondo, che attraversa vigneti e costeggia poderi e cantine in molte delle quali è possibile fermarsi e fare delle strepitose degustazioni. Giunti a Montalcino da non perdere la visita al Castello e all’abbazia di Sant’Antimo.

Un altro dei percorsi possibili è quello che parte dal punto in cui la vecchia Cassia incontra la strada per Bagno Vignoni. Si cammina godendosi colori e profumi della macchia mediterranea, in un saliscendi che conduce fino a San Quirico d’Orcia.

Una proposta davvero interessante è quella offerta da Trenitalia, Club Alpino Italiano e amministrazione provinciale di Siena. Si tratta di un itinerario da fare a bordo di treni d’epoca, anche a vapore, su una linea normalmente chiusa al traffico ferroviario.

Tanti i borghi nei quali vale davvero la pena fermarsi per una sosta di relax e gusto. Pienza, Castiglione d’Orcia, Radicofani sono tutti luoghi che restano nel cuore e nella mente del visitatore. Sosta di gusto perché la Val d’Orcia vanta marchi e prodotti noti e apprezzati in tutto il mondo: un’ampia scelta di vini (novello, rosso, bianco, Vinsanto) salumi di cinta senese, pecorino di Pienza, olio extravergine d’oliva.

La Val d’Orcia è una di quelle terre dagli infiniti tesori. Oltre alle località più note e inserite negli itinerari turistici più diffusi, ci sono tanti altri piccoli borghi che mantengono fascino ed identità immutati. Uno di questi è Trequanda, raggiungibile da Sinalunga in direzione Montisi. E’ uno dei comuni Bandiera Arancione, un marchio di qualità turistico ambientale assegnato dal Touring Club Italiano.

I soggiorni in Val d’Orcia sono garantiti da un’offerta ricettiva di qualità e molto spesso di charme. Resort, bed and breakfat, agriturismi, hotel e case vacanze molti dei quali in perfetto stile rustico toscano con tanto di travi e travicelli a vista.

Immagini: Depositphotos