Un romantico tour tra le bellezze del Parco Villa Gregoriana di Tivoli

Alla scoperta di uno dei luoghi più romantici a Tivoli: Parco Villa Gregoriana

Parco Villa Gregoriana è una delle tantissime attrattive appartenenti alla città di Roma. Si tratta di un’area naturale di grande valore paesaggistico, archeologico, naturalistico e storico. Esso sorge a Tivoli nella valle scoscesa tra l’antica acropoli romana e l’Aniene. È nota per ospitare la grande cascata e può essere considerata come un esempio di giardino romantico sia per la sua conformazione e sia per l’essere caratterizzata da gusto del sublime e dell’estetica, punti fondamentali per i romantici.

In quest’area convivono in armonia naturale e artificiale, il lavoro dell’uomo si è totalmente fuso con il frequente mutamento e sviluppo della natura. Proprio per questo motivo si possono osservare cascate naturali e artificiali, e orridi anfratti. Un luogo magico e adatto per chi ama fare delle lunghe e rilassanti passeggiate. La valle su cui Parco Villa Gregoriana sorge anticamente si chiamava valle dell’inferno. Questo appellativo gli è stato dato per la presenza di un fiume (Aniene) alto circa 130 metri e causa di disastrose inondazioni che scavavano sempre più il suo letto. Il fiume formava un’ansa per poi ricadere dallo zoccolo di origine calcarea e poi si riversava nella pianura.

Il tour di Parco Villa Gregoriana ha inizio nel Ponte Gregoriano (restaurato successivamente ai bombardamenti del 1944), successivamente si scende verso la valle fino ad arrivare a una terrazza che non possiede la sua struttura originaria (a causa degli innumerevoli lavori in essa realizzati) sita sul lato della cascata. Si prosegue verso la forra e qui si possono visitare la grotta di Nettuno e delle Sirene. Si arriva alla grotta di Nettuno attraverso il cosiddetto percorso Miollis, un tunnel fatto scavare intorno al 1809 da un generale francese. Successivamente è possibile godere della bellezza di paesaggi carsici su uno sfondo di macchia mediterranea molto fitta.

Arrivati sul fondo, si risale dal lato opposto dell’antico letto del fiume (subisce frequenti modifiche con il passare del tempo), arrivando fino all’acropoli romana dove poter visitare due templi la cui realizzazione risale al I secolo a. C. circa. Il primo tempio ha una forma rettangolare ed è detto della Sibilla (considerata una figura profetica, a tal punto che profetizzò la nascita di Gesù Cristo), anche se quest’attribuzione non è certa; il secondo presenta una forma rotonda ed è detto di Vesta (rappresenta la divinità del focolare domestico).

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