I luoghi da visitare a Minorca

Alla scoperta di Minorca, un gioiello di natura e storia in mezzo al Mediterraneo

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Minorca è l’isola più settentrionale ed occidentale dell’Arcipelago delle Baleari, nel Mar Mediterraneo, appartenente alla Spagna. Si trova alla stessa distanza dalle coste francesi e algerine, così come dalla Penisola Iberica e dalla Sardegna. Per la sua posizione gode di un clima mediterraneo che la rende la meta perfetta sia per le vacanze estive che invernali.

Una delle spiagge più famose nonché quella più grande è Son Bou, lunga 4 chilometri e appartenente ad Alayor. Nei canyon che si aprono ad Est si trova la necropoli talaiotica, ovvero appartenente alla cultura protostorica che si sviluppò nelle Baleari tra l’età del bronzo e l’età del ferro. Alla base della necropoli si trova la basilica paleocristiana a tre navate, probabilmente risalente al V secolo. Un altro sito d’interesse è la Naveta d’Es Tudons, una costruzione funeraria preistorica utilizzata tra il 1200 e il 750 a. C., considerata l’edificio meglio conservato più antico di tutta Europa. Si tratta di una tomba collettiva restaurata a metà del secolo scorso dove sono stati rinvenuti i resti di almeno 100 individui e oggetti relativi alla sepoltura, come braccialetti di bronzo, bottoni d’osso e ceramica. Il sito archeologico è aperto alle visite.

La capitale amministrativa dell’isola è Mahon, nella parte orientale di Minorca. Ha un porto naturale di 6 chilometri di larghezza e per la sua posizione strategica ha subito nel corso dei secoli varie dominazioni. Durante il XIX secolo è stata perciò costruito la Fortezza di Isabel II, anche detta de la Mola, nella penisola omonima che si trova all’entrata del porto, diventando il punto più orientale di tutta la Spagna.

Il punto più alto di Minorca è il Monte Toro, che arriva a 385 metri di altezza. Sulla sua cima si trova il Santuario de la Virgen del Toro, un eremo risalente al XVII secolo costruito sull’antica chiesa gotica ed appartenente all’ordine francescano.
Qui vicino c’è anche una torre di guardia del XVI secolo e all’interno si trova un patio dove è stato eretto un monumento ai minorchini emigrati in Florida. Si dice che l’immagine intagliata nel legno fu ritrovata nel XIII secolo, poiché da essa partiva un fascio di luce fortissima verso il cielo. Alcuni frati, notato lo strano fenomeno, decisero di scalare il monte, ma apparve improvvisamente loro un toro, che si calmò quando vide la Croce di guida delle processioni e li condusse fino in cima, fermandosi davanti ad una grotta dove si trovava proprio l’immagine.

Immagini: Depositphotos