In questa oasi italiana puoi fare un bagno nella natura

Si chiama Forest Bathing, anche conosciuto come Shinrin yoku, ed è la pratica che ti fa entrare a contatto con la natura. Puoi provarla in Italia

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Sono tanti e infiniti i benefici che ci regala in maniera gratuita la natura quando scegliamo di trascorrere il nostro tempo insieme a lei. Non è un caso, infatti, che parchi, giardini, montagne, campagne e luoghi incontaminati abbiano scalato le vette delle nostre travel wish list negli ultimi anni.

Passeggiate, trekking, immersioni e osservazioni sono tra le attività preferite dagli amanti della natura al punto tale da essersi trasformate in vere e proprie attrazioni turistiche che, da sole, valgono viaggi in capo al mondo. Ma non sono le uniche perché a queste si aggiungono altre esperienze rigeneranti e mozzafiato come il Momijigari, per esempio, il Tree Hugging e il Forest Bathing, anche conosciuto come Shinrin yoku.

Ed è proprio del Forest Bathing che vogliamo parlarvi oggi, di quella pratica che invita le persone a immergersi completamente, con il corpo e con la mente, nei boschi, nei parchi e nei prati. Un’attività che è nata in Giappone, ma che può essere sperimentata anche nel Bel Paese in un’oasi italiana che permette a tutti di fare un bagno nella natura.

Forest Bathing: cos’è e dove praticarlo in Italia

Correvano gli anni ’80 quando, in Giappone, si diffondeva lo Shinrin yoku, letteralmente “Bagno nel bosco”. Una pratica che, come il nome stesso suggerisce, invita le persone a immergersi totalmente nella natura e da questa trarre tutta una serie di benefici fisici e mentali. Non ci è voluto poi molto affinché questa attività si diffondesse nel resto del mondo con un nome internazionale: il Forest Bathing, appunto.

I benefici di questa attività immersiva sono tantissimi, confermati anche dalla scienza. Ecco perché molte persone, anche quando sono in viaggio, non rinunciano a ritrovare questo contatto primordiale con la natura. Ma come funziona il Forest Bathing? E dove si pratica in Italia?

Il bagno nella foresta consiste in una semplice passeggiata che non richiede alcuna preparazione fisica. Si cammina in un bosco o in una foresta respirando lentamente e lasciandosi trasportare dai sensi. I profumi della natura da una parte, i suoi suoni dall’altra, tutto intorno, invece, un ambiente straordinario da osservare e da contemplare.

Lo Shinrin yoku, come abbiamo anticipato, si è diffuso rapidamente in tutto il mondo ed è arrivato anche in Italia. Il Bel Paese, come sappiamo, pullula di luoghi affascinanti e suggestivi dove la natura è assoluta protagonista. Vi basterà lasciare la città alla spalle per raggiungere boschi, foreste e polmoni verdi. Se invece siete in Piemonte, o avete intenzione di organizzare un viaggio nella regione, allora non potete perdervi il percorso messo a disposizione dall’Oasi Zegna che vi permetterà di perdervi e immergervi completamente nella foresta.

Il bagno nella foresta nell’Oasi Zegna

Ci troviamo in provincia di Biella, e più precisamente a Bielmonte. È qui che esiste un luogo di incredibile bellezza, un territorio incontaminato dove è possibile perdersi e ritrovarsi, rigenerare i sensi e ricaricare le energie. Siamo nell’Oasi Zegna, il parco naturale dell’Alta Valsessera che ha promosso il Forest Bathing come attività per scoprire l’anima più autentica e selvaggia di Madre Natura.

All’interno del parco, infatti, sono nati tre sentieri che consentono agli avventurieri di immergersi completamente nella natura e di godere delle bellezze che si snodano su questa area, ascoltando e osservando tutto ciò che qui pullula di vita.

Il periodo migliore, per praticare il Forest Bathing nell’oasi Zegna, è quello che va da giugno all’inizio dell’autunno, che coincide con la massima foliazione dei faggi. Tuttavia ogni momento è quello giusto per entrare in contatto con la natura e per ammirare le sue trasformazioni, stagione dopo stagione.