Perché questo è uno degli angoli più sorprendenti del mondo

Nel cuore profondo del Sahara esiste un luogo che ha dell'incredibile, unico nel suo genere, un'eco di un passato differente, quando tutta la zona era verdeggiante e la vita prosperava

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Redazione

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Sembra difficile da credere ma soltanto poche migliaia di anni fa il deserto del Sahara non esisteva: era infatti un’area verde abitata da persone e moltissimi animali (come dimostrano le pitture rupestri).
Quella che oggi è una vasta distesa sabbiosa,  in passato ospitava grandi laghi, savane e mandrie delle specie più iconiche d’Africa.

E una traccia di un simile paesaggio è rimasta: la Guelta d’Archei nel Ciad è una delle più spettacolari, un panorama che non si può dimenticare.
Immaginate di trovarvi nel profondo del Sahara, in un Paese che pochi hanno ammirato, e di scorgere centinaia di cammelli che si dissetano, coccodrilli che nuotano e tribù nomadi che conducono a pascolare i loro animali.

Un’esperienza davvero incredibile.

Perché la Guelta d’Archei è così unica

La Guelta d’Archei è, appunto, una guelta, termine arabo utilizzato in Nordafrica per indicare una “pozza d’acqua” che si forma in un canale di drenaggio (o wadi) nel Sahara, come un’oasi.
È habitat di varie specie di animali, il più notevole dei quali è il coccodrillo dell’Africa occidentale, differente dal coccodrillo del Nilo.

Qui, i coccodrilli sono oggi una delle ultime colonie nel Sahara, i “sopravvissuti”, mentre è noto dalle antiche pitture rupestri che un tempo prosperavano in tutta la regione sahariana.
Si nutrono dei pesci che vivono in queste acque grazie alla proliferazione delle alghe.

Non è difficile comprendere perché la Guelta d’Archei sia una delle guelta più famose di tutto il Sahara.

Spicca nell’altopiano di Ennedi, nel Ciad nord-orientale, celata dietro un cayon: non è il luogo più facile da raggiungere altrimenti sarebbe sicuramente una meta molto gettonata.

Guelta d’Archei è l’unica pozza d’acqua permanente della regione, immersa in una gola maestosa: uno spettacolo mozzafiato.

Le sue acque sono riparate dalle vertiginose scogliere di arenaria tipiche di questa regione.

Un paesaggio straordinario disegnato da falesie erose, infinite stratificazioni geologiche, testimonianze di civiltà millenarie, pinnacoli, forme surreali e “cattedrali” naturali.

Ad aggiungere ancora più fascino all’atmosfera “magica”, c’è il muggito dei cammelli che echeggia attorno alle pareti rocciose e lo scalpitio dei loro zoccoli sul terreno sabbioso quando si avvicinano in massa per l’abbeverata: in pochi minuti, colmano il silenzio di questo luogo sperduto e si accalcano attorno all’acqua preziosa in un anfiteatro dalla bellezza difficile da descrivere a parole.

Altri animali che potete aspettarvi di ammirare nella guelta sono le rane e l’antilope del deserto.

Entrare in Ciad e visitare la Guelta d’Archei

Il Ciad non è un paese molto semplice da visitare: è necessario un visto e non esistono infrastrutture turistiche.

Per raggiungere la magnifica Guelta d’Archei, occorrono circa quattro giorni di auto 4×4 su strade non asfaltate con partenza dalla capitale N’Djamena.

Alla fine del viaggio, serve ancora qualche ora di trekking nel deserto prima di arrivare al cospetto della spettacolare guelta.

Per chi ama il brivido dell’avventura e accetta i rischi, il modo migliore per visitare la Guelta è con un tour organizzato.
Chad Travel and Tours offre un’ampia gamma di tour in tutto il Paese, inclusa la spedizione di due settimane nelle profondità inesplorate del territorio sahariano.