Cosa vedere a Castel Gandolfo, la residenza papale

Vicinissima a Roma, la residenza papale di Castel Gandolfo merita sicuramente una visita

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Redazione

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Castel Gandolfo è la meta perfetta per chi desidera trascorrere una giornata all’aria aperta, in un luogo poco distante da Roma. Situato nella meravigliosa area dei Castelli Romani e affacciato sul Lago Albano, questo comune laziale è conosciuto per essere la residenza estiva dei Pontefici.

Castel Gandolfo è anche uno dei Borghi più Belli d’Italia, in cui riscoprire l’autenticità e la bellezza del territorio dei Colli Albani. Se stai programmando un’escursione a Castel Gandolfo e non sai cosa vedere, in questo articolo ti diamo tutti i consigli utili su cosa non perdere, ma soprattutto come visitare le Ville Pontificie.

Castel Gandolfo: cosa vedere in 24 ore

Oltre ad ammirare la bellezza del paesaggio e la storicità del territorio, a Castel Gandolfo ci sono alcuni luoghi che proprio non puoi perdere.

Palazzo Pontificio e le Ville

Il Palazzo Pontificio risale al 1600 e fu fatto costruire da Papa Urbano VIII. È stato utilizzato come residenza papale fino al 1870 e in seguito, è stato abbandonato fino al 1929, quando in seguito ai Patti Lateranensi è tornato a essere la residenza estiva dei Papi, fino al 2016. Oggi, per volere di Papa Francesco, non è più la residenza dei Papi ed è stato trasformato a tutti gli effetti in un museo.

Insieme a Villa Cybo e Villa Barberini costituisce il complesso delle Ville Pontificie, le quali vantano anche un parco meraviglioso, che ospita a sua volta un osservatorio astronomico ed i resti della Villa di Domiziano. Il Palazzo Pontificio è conosciuto anche con il nome di Palazzo Apostolico e si può visitare durante tutto l’anno, con una visita guidata di mezza giornata, oppure di un’intera giornata da Roma.

Oltre al Palazzo Pontificio, si può visitare anche Villa Barberini con accesso all’Antiquarium e agli splendidi giardini.

I resti della Villa di Domiziano

La villa albana di Domiziano è stata fatta costruire tra l’81 e il 96 e i suoi resti sono visibili oggi all’interno del Parco Barberini. Dell’intera villa sono stati conservati un grande criptoportico, i resti del teatro e alcune esedre. L’area archeologica è visitabile con l’accesso ai Giardini Barberini.

Il Ninfeo Dorico e il Ninfeo del Bergantino

Si tratta di due aree archeologiche che un tempo facevano parte della Villa Domiziano, ma oggi sono separate. Il Ninfeo Dorico è un antico sacrario eretto in nome delle divinità di Albalonga, mentre il Ninfeo del Bergantino, conosciuto anche come Bagni di Diana, ha ricoperto nel corso dei secoli anche una funzione termale.

Emissario del Lago Albano

L’Emissario del Lago Albano è una delle più importanti opere di ingegneria idraulica dell’epoca romana. È un condotto di 1800 metri che inizia sulle sponde del Lago Albano e termina a Mole di Castel Gandolfo. È tuttora funzionante e viene per irrigare i campi del versante nord della zona.

Centro storico di Castel Gandolfo

Il centro storico del borgo è un vero gioiello in cui perdersi in lunghe passeggiate rilassanti, alla scoperta delle ville antiche e delle strade sali scendi che regalano indimenticabili scorci sul lago. Trascorrere un po’ di tempo nel centro di Castel Gandolfo ti farà apprezzare la riscoperta di uno stile di vita lento, in cui potersi godere la perfetta armonia tra natura e arte, unita alla degustazione dei piatti tipici del territorio.

Non si deve dimenticare infatti che il centro è costellato di ristoranti e trattorie in cui assaporare i piatti laziali come i bucatini all’amatriciana, insieme ad un pregiato calice di vino dei Colli Albani. E se invece ami la natura, puoi lanciarti alla scoperta dei sentieri della zona, che ti regaleranno scorci meravigliosi sul Lago Albano, di origine vulcanica.

I Castelli Romani sono il paradiso per un weekend romantico di coppia, oppure per una giornata con tutta la famiglia alla scoperta di uno dei luoghi storici più importanti del centro Italia.