Tutta la magia del Lago d’Iseo secondo il “National Geographic”

Il National Geographic racconta il mistico viaggio in Lombardia alla scoperta del Lago d'Iseo

L’Italia è un Paese meraviglioso e tutto il mondo ne è a conoscenza. Ma in particolare lo sanno giornalisti, fotografi, e chi più ne ha più ne metta, del “National Geographic” che questa volta ha portato i propri lettori a scoprire la magia del Lago d’Iseo.

E lo fa raccontando che, fino a qualche anno fa, questo straordinario specchio del Nord Italia era pressoché sconosciuto, “un piccolo segno nel radar del Nord Italia“. Oggi, invece, il più minuto dei quattro laghi maggiori della Lombardia fa parte di una delle zone più amate dell’intera regione, seppur mantenendosi autentico e intatto.

Probabilmente, scrive il “National Geographic”, “il Lago d’Iseo è apprezzato anche dai turisti stranieri per via dell’installazione Floating Piers dell’artista bulgaro Christo del 2016“. Un’opera che, nei fatti, è difficile creare sugli altri laghi italiani ad alto traffico.

La giornalista Sarah Barrel, poi, racconta della sua escursione post-pranzo verso la splendida Monte Isola, dove alberi di faggio e querce gialle accompagnano in percorsi che conducono verso il Santuario della Ceriola, una chiesa che segna il luogo in cui, nel V secolo, gli isolani adoratori di Iside furono introdotti al cristianesimo dal vescovo bresciano San Vigilio.

Continua poi l’esplorazione verso la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, “attraverso passerelle e ponti in legno che sembrano galleggiare sopra una distesa di paludi di una bellezza sorprendente, dove le acque del lago scorrono in un mosaico di torbiere, paludi e lagune“.

Zone in cui il lago è così cristallino da riflettere le immancabili vette innevate che lo circondano.

Ma il viaggio non finisce qui. Questo, infatti, prosegue verso la costa a Nord fino alla piccola città di Pisogne, dove le montagne sembrano “mangiarsi” l’acqua. E ancora la splendida città fortificata di Castro che “appare come scavata nella roccia stessa” e dove il magico percorso in riva al lago svanisce in una serie di grotte a strapiombo che corrono vicine all’acqua.

Questo, continua l’articolo, “è il regno delle rocce dove, almeno in pieno inverno, l’esistenza umana sembra un lontano ricordo, celato da cime frastagliate e innevate che ardono rosso sangue al tramonto.”

Insomma, il Lago d’Iseo è un vero luogo magico e che ha tanto da regalare ai suoi visitatori.