L’indagine che svela le città più care del mondo

È Hong Kong la città più cara del mondo per gli espatriati, seguita da ben quattro località svizzere: solo due italiane tra 227 destinazioni

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Redazione

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Anche quest’anno, Hong Kong si riconferma la città più cara del mondo per gli espatriati. A rivelarlo, l’indagine ‘Cost of Living 2022’ pubblicata da Mercer che prende in rassegna oltre 400 destinazioni di tutto il mondo. La classifica coinvolge 227 città dei cinque continenti e misura il costo comparativo di oltre 200 prodotti e servizi in ogni località, compresi alloggi, trasporti, alimentari, abbigliamento, beni per la casa, prodotti e servizi per il tempo libero. Ecco la top 10 delle città più costose al mondo.

Le città più care del mondo per gli espatriati

Se Hong Kong si conferma la città più cara, la Svizzera presenta un conto salato agli espatriati in ben quattro destinazioni. In seconda posizione troviamo, infatti, Zurigo, immediatamente seguita da Ginevra, Basilea e Berna, che completano il quadro delle cinque località più costose del mondo per i dipendenti chiamati a ricoprire incarichi internazionali. Tel Aviv, in sesta posizione, precede New York e Singapore, rispettivamente settima e ottava, mentre Tokyo e Pechino chiudono la top ten che pesa sul portafoglio di chi fa un’esperienza di lavoro all’estero.

I dati sul costo della vita, combinati all’analisi e alla ricerca sulla mobilità condotte da Mercer, indicano che l’espansione del lavoro flessibile e da remoto, il conflitto in Ucraina, le oscillazioni dei tassi di cambio e l’inflazione diffusa incidono in maniera significativa sulla retribuzione e i risparmi dei dipendenti, con possibili ricadute anche significative sulla competizione globale delle aziende ad accaparrarsi i talenti.

Nel frattempo, la diffusione dello smart working ha spinto molti dipendenti all’estero a riconsiderare le proprie priorità, ridefinendo anche le aspettative in termini di equilibrio tra vita personale e professionale e i criteri di scelta del Paese dove andare a vivere.

Le città più care d’Europa per vivere e lavorare all’estero

Dopo le quatto rinomate quanto ‘salate’ località svizzere, precedute solo da Hong Kong, l’indagine Cost of Living 2022 colloca Copenaghen poco al di sotto delle prime dieci città più care, all’11° posto della classifica. Tra le altre destinazioni dell’Europa occidentale che si piazzano in alto troviamo Londra (15), Vienna (21) e Amsterdam (25). La più costosa dell’Europa orientale è Praga, al 60° posto su un totale di 227 città. Seguono Riga, (79), Bratislava (105) e Tallinn (140). La meta meno cara dell’Europa orientale è, invece, Sarajevo (209).

E l’Italia? Per quanto riguarda il nostro Paese, nella classifica stilata da Mercer Milano risulta stabile rispetto al 2020, in 48° posizione, mentre Roma si rivela essere meno cara per il personale espatriato rispetto agli anni precedenti, scendendo dalla 54° alla 57° posizione. Meno costose per i lavoratori stranieri, rispetto ad altre città europee, anche Barcellona (al 78° posto della classifica), e Madrid (al 90°).

Il Mercer Global Talent Trends, ricerca annuale sulle priorità indicate da lavoratori, executive e HR, illustra come il concetto di benessere sul posto di lavoro si sia espanso: prevenzione, copertura e assistenza sanitaria sono considerati bisogni di base, mentre i dipendenti si aspettano dalle aziende in cui lavorano strumenti che li facilitino nella gestione del proprio patrimonio finanziario, assicurando che i propri risparmi siano messi al sicuro e garantendo alla propria famiglia un futuro sostenibile.

La top 10 delle città più care del mondo:

  1. Hong Kong
  2. Zurigo
  3. Ginevra
  4. Basilea
  5. Berna
  6. Tel Aviv
  7. New York
  8. Singapore
  9. Tokyo
  10. Pechino