Giornata Mondiale degli Oceani: le spiagge più belle e da preservare

La Giornata Mondiale degli Oceani può essere un'importante occasione per scoprire le nostre aree marine e imparare a preservarne la bellezza incontaminata

Pubblicato: 8 Giugno 2024 07:30

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Redazione

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L’8 giugno si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani (World Oceans Day), una ricorrenza rilevante per riflettere sull’importanza dei mari e degli oceani per le nostre vite, ma anche per promuovere una maggiore sensibilità da parte dei singoli individui e della collettività al fine di salvaguardare il polmone blu della Terra, minacciato dei danni causati dall’inquinamento e dalla dispersione di plastiche e microplastiche. Anche in Italia, si terranno numerose iniziative per sensibilizzare sul rapporto con i mari e promuovere un maggiore risposta per una risorsa fondamentale. Per l’occasione, vi portiamo a fare un breve tour alla scoperta di alcune delle nostre spiagge e dei patrimoni di biodiversità marina da preservare.

Le spiagge più belle d’Italia in aree marine protette

Le aree marine protette costituiscono il principale strumento per la conservazione della biodiversità e la gestione delle risorse naturali in tutti gli oceani e i mari del mondo. L’Italia vanta la più estesa rete di aree marine protette nel Mediterraneo – ben 29, distribuite da Nord a Sud – cui si aggiungono due Parchi sommersi (Baia e Gaiola) e il Santuario dei cetacei. L’obiettivo dichiarato nel Piano del mare, approvato con delibera del Comitato interministeriale politiche del mare 31 luglio 2023, è di arrivare a proteggere il 30% dei mari italiani.

Tra i paradisi marini, scrigni di biodiversità, c’è l’area naturale marina protetta Cinque Terre, compresa tra Punta Mesco a ovest e Punta di Montenero a est, di fronte al Parco Nazionale delle Cinque Terre. La riserva riveste un grande interesse per la vita subacquea, con alcuni punti di immersione di interesse naturalistico.

Un altro paradiso naturale è Capo Milazzo, tra i siti paesaggistici e naturalistici più suggestivi della provincia di Messina. L’area protetta offre oltre quindici percorsi d’immersione in fondali caratterizzati da gorgonie bianche e gialle, praterie di Posidonia oceanica e corallo nero. Un mare fatto anche di grotte spettacolari e ricchi giacimenti fossiliferi oggetto di studio per ricercatori provenienti da tutto il mondo.

Altrettanto pazzeschi sono gli scenari sommersi di Capo Carbonara, in Sardegna, caratterizzati da rocce granitiche che formano pinnacoli e bastioni, avvallamenti, spaccature e tafoni, spesso colorati dal giallo delle margherite di mare o dal rosso delle gorgonie. Nei pressi dei Variglioni dell’Isola dei Cavoli è normale incontrare branchi di barracuda mediterranei, mentre vicino alla Secca di Cala Caterina si può ammirare uno spettacolo sommerso fatto di grosse frane granitiche, abitate da una tranquilla popolazione di cernie e orate di grandi dimensioni.

Si trova a Lentiscosa, frazione del comune di Camerota, in provincia di Salerno, e confina con il comune di San Giovanni a Piro, all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, l’area marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta, fiore all’occhiello della Campania.  L’area si affaccia nel golfo di Policastro e il punto di maggior attrazione turistica è Porto Infreschi, con la sua deliziosa spiaggetta. Numerose le grotte sommerse, tra le quali spicca la Grotta dell’Alabastro.

Al largo della costa laziale, brilla un altro santuario di biodiversità marina, quello delle isole di Ventotene e Santo Stefano, un’area protetta che ha tra le finalità la tutela e la valorizzazione delle risorse biologiche e geomorfologiche della zona e la promozione di uno sviluppo socio-economico compatibile con la rilevanza naturalistica dell’area, anche privilegiando attività tradizionali già presenti.

Cosa fare per salvaguardare il nostro mare

Come sappiamo, salvaguardare la salute del mare e degli oceani è più importante che mai, poiché sono sempre più minacciati dalle attività umane. Tutti possiamo contribuire a ridurre l’inquinamento marino, seguendo alcune buone pratiche. Ecco qualche esempio:

  • praticare la raccolta differenziata anche in spiaggia
  • non disperdere mozziconi di sigarette nell’ambiente
  • raccogliere i rifiuti in spiaggia
  • evitare o ridurre il consumo di bicchieri, piatti e posate usa e getta
  • scegliere prodotti solari eco-compatibili
  • optare per asciugamani e teli da mare realizzati con materiali sostenibili, come il cotone organico o il bambù
  • supportare un’organizzazione per la difesa del mare o partecipare alla pulizia delle spiagge
  • rispettare la fauna e la flora locali
  • consumare pesce locale e da pesca sostenibile