Sempre più compagnie aeree propongono la “premium economy”: cos’è

Viaggiare a prezzo contenuto, senza però rinunciare a qualche comodità in più: ecco che cos'è la "premium economy", scelta da sempre più persone

Foto di Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Per la maggior parte dei viaggiatori, l’aereo non è altro che un mezzo di trasporto, un modo per poter giungere a destinazione – che si tratti di una vacanza o di un viaggio di lavoro. È per questo motivo che si sceglie spesso di risparmiare, pur dovendo così rinunciare a qualsiasi confort. E se esistesse un modo per volare in tutta comodità, senza però dover spendere come in business? Basta optare per la premium economy, di cui ormai sempre più compagnie aeree si stanno dotando. Scopriamo di cosa si tratta.

Che cos’è la premium economy

Viaggiare in business o in first class è un vero sogno: sedili comodissimi e tanto spazio per le gambe, massima privacy, pasti gourmet e – nella maggior parte dei casi – un silenzio davvero rilassante. C’è solo un problema, ed è rappresentato dal costo dei biglietti aerei, che solo in pochi possono permettersi di spendere per le proprie vacanze. Nasce così la premium economy, una classe intermedia che ormai da qualche anno viene proposta sempre più frequentemente dalle compagnie aeree (e scelta altrettanto frequentemente dai passeggeri).

La si può trovare su moltissimi aerei, anche se con nomi leggermente diversi: da premium select a premium plus, come rivela il Wall Street Journal, che ha attentamente analizzato questo fenomeno. In effetti, è quasi come un nuovo modo di viaggiare, che permette di avere molte comodità in più ad un prezzo ancora accessibile ad una più ampia fetta di clienti. I suoi vantaggi? Ci si può accomodare su sedili più grandi e spaziosi, che pur non eguagliando il confort di una cabina privata è già un ottimo upgrade all’economy class. E poi si possono avere alcolici gratuiti e pasti decisamente più buoni, senza considerare l’imbarco prioritario.

Ma quanto costa viaggiare in premium economy? Sebbene possano esservi importanti differenze tra le varie compagnie aeree, l’indagine condotta da IdeaWorksCompany sembra essere piuttosto chiara (almeno prendendo in considerazione i collegamenti tra Europa e Stati Uniti): i prezzi per un posto in premium economy sono mediamente il doppio di quelli per un posto in economy. E, con un pizzico di fortuna, al check in si può persino ottenere tariffe migliori. Il risparmio è notevole, se si pensa che, sempre in media, la business e la first class costano il doppio rispetto alla premium economy.

La premium economy nelle principali compagnie aeree

Molte compagnie aeree, visto il successo riscontrato tra i passeggeri, propongono la premium economy. Ita Airways, ad esempio ha una cabina dedicata da 17 posti sul suo A330-200 e da 24 posti sul suo A330-900: ci sono poltrone ergonomiche e reclinabili, schermi individuali più grandi e una ristorazione speciale. Inoltre, i viaggiatori possono avere accesso ai servizi Skypriority per l’imbarco anticipato e il trasporto gratuito di 2 bagagli da 23 kg. American Airlines ha introdotto i posti premium economy nel 2016 e sta valutando di aumentarne il numero sui prossimi aerei.

Lufthansa ha ben 52 posti premium economy sui suoi Airbus A380-800. Mentre Qantas Airways ha già ordinato i nuovi A350 (in arrivo nel 2026) con cabine premium economy da 40 posti. Insomma, ora è possibile scegliere quasi ovunque il giusto compromesso tra confort e prezzo accessibile, concedendosi un viaggio decisamente più rilassante senza dover eccessivamente intaccare il proprio budget per le vacanze.