Aerei: Business Class sempre più lussuose, Economy sempre più spartane

Man mano che si aggiungono comfort da una parte se ne tolgono altri dall’altra e il gap è sempre più profondo.

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Certo, non siamo ai livelli degli Anni ‘70-’80, quando ai passeggeri di Prima Classe le assistenti di volo servivano il consommé caldo, magari corretto con il cognac, da una zuppiera di porcellana e offrivano scaglie di Parmigiano Reggiano direttamente da una forma intera trasportata su un carrello, ma volando in Business o First Class ancora oggi si respira il vero lusso.

I tempi sono cambiati e anche le esigenze dei passeggeri e, forse, va bene anche così, non lamentiamoci. Certo è che la disparità di servizi offerti dalle classi top rispetto all’Economy si fa sempre più grande. Man mano che si aggiungono comfort da una parte se ne tolgono altri dall’altra e il gap è sempre più profondo.

Economy Class: sempre meno comodità

Qualcuno se ne è accorto solo ora, ma noi ci avevamo fatto caso da tempo. Dalle poltrone dell’Economy, sempre più strette, più appiccicate e sempre meno imbottite (pare però più sostenibili e tecnologiche, almeno nei materiali impiegati), sono spariti anche i pulsanti per farle reclinare.

I passeggeri sono costretti, così, a stare seduti retti e quasi completamente immobili, per non dire impalati, per tutta la durata del volo. In un articolo del Giornale che riporta una dichiarazione fatta alla CNN dall’amministratore delegato della Recaro, Mark Hiller, l’azienda tedesca che produce sedili per gli aeromobili, si dice che “Ogni compagnia aerea può scegliere l’angolazione dello schienale predefinita che può variare tra i 15 e i 18 gradi” e, a dire del produttore, questa sarebbe la soluzione ideale e anche più comoda per i passeggeri.

Certo, non comoda quanto quella di casa come la poltrona di Business o di First Class. È già tanto che ci sia ancora un tavolinetto ribaltabile, ma non è detto che duri a lungo pure lui. È tutta una questione di costi. Più funzioni hanno le poltrone degli aerei più costano. Pare, infatti, che il banale pulsantino tondo che serve a regolare l’inclinazione dello schienale della poltrona sull’aereo comprenda, in realtà, tutto un sistema complicato di cavi e cavetti che ha costi ulteriori per le compagnie sia per montarlo sia per ripararlo, in caso di guasto.

Più le poltrone sono basic meno costano. Inoltre, meno spazio occupano in cabina più ce ne stanno a bordo. Quindi, non solo le compagnie aeree, specie le low cost, risparmiano sui costi, ma guadagnano anche di più perché possono trasporre più passeggeri paganti.

Del resto, quando un biglietto aereo costa 19,99 euro da qualche parte le compagnie devono risparmiare. Quindi, addio alle poltrone reclinabili, ma anche addio ai display per guardare i film che su molte Economy non esistono neanche più, così come sono stati eliminati già da tempo gli auricolari (salvo qualche compagni che opera sui voli a lungo raggio) e tante altre amenity che venivano fornite una volta.

Business Class sempre più comode

Se in Economy Class la tendenza è togliere tutto ciò che è superfluo e non strettamente necessario al viaggio, al contrario, a bordo della Business e, soprattutto, delle First Class non c’è limite ai servizi. E, se pensate che siano pochi a potersi permettere di volare in top class, vi sbagliate di grosso. Secondo le ultime tendenze, infatti, basate proprio sulle richieste dei passeggeri, le nuove configurazioni dei velivoli prevedono sempre più posti a sedere in Business che stanno rimpiazzando quelli nella classe più economica. Quest’anno, sono parecchie le compagnie che inaugureranno le loro nuove Business Class, proprio per soddisfare la crescente richiesta.

Le poltrone, qui, sono molto più ampie oltre a essere rivestite di materiali pregiati (spesso anche la pelle) e sui velivoli che effettuano voli a lungo raggio sono completamente reclinabili a mo’ di letto. Quelle della Qantas sono pure massaggianti.

Alcune compagnie aeree, poi, riservano a ciascun passeggero delle top class un’area privata, con tanto di porta scorrevole per garantire la privacy e dare la sensazione di essere i soli a volare, delle piccole suite, insomma. E poi, cuscino, coperta o piumino, qualcuno offre anche il pigiama, per viaggiare di notte comodamente e non sgualcire gli abiti, pantofole e cuffie antirumore per godersi musica e film offerti a bordo.

Il beauty kit che viene dato a ogni passeggero è realizzato dai più famosi brand e comprende mascherina, tappi per le orecchie, spazzolino da denti e dentifricio, creme varie, burro cacao, profumo e chi più ne ha più ne metta.

I servizi a bordo sono di altissimo livello, dall’accoglienza con un flûte di Champagne o qualunque altra bevanda si desideri, all’ampia scelta di pasti, talvolta cucinati a bordo e studiati da chef stellati, e vino o alcolici a volontà. A bordo di alcuni aerei c’è persino un’area bar, con salotto e assistente di volo che serve cocktail, aperitivi o alcolici pregiati e snack per tuta la durata del volo.

Sulla Emirates, infine, c’è persino un ampio bagno con la doccia per potersi rinfrescare prima dell’atterraggio a 11mila metri di quota. E il wi-fi? Ça va sans dire: per chi viaggia in top class, è illimitato e gratuito. In Economy, se c’è, si paga.