Il 2024 è l’anno del ticket d’ingresso a Venezia: le date

Si partirà con una sperimentazione di 29 giornate: chi dovrà pagare il contributo per visitare Venezia, quanto costerà al giorno, chi è esente

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Emma Santo

Giornalista e Web Content Editor

Giornalista pubblicista, web content editor e storyteller, scrive di viaggi, enogastronomia, arte e cultura. Per lei, scrivere è come viaggiare.

Prenderà ufficialmente il via nel 2024 il ticket d’ingresso per entrare a Venezia, con cui si intende porre un freno al turismo giornaliero ‘mordi e fuggi’. Si partirà con una sperimentazione di 29 giornate, con l’obiettivo di migliorare la vivibilità della città per i residenti e gli ospiti stessi. Ecco come funzionerà e quali saranno le date.

Tassa d’ingresso a Venezia: dove sarà applicata, costo e date

Il contributo di accesso dovrà essere versato dai visitatori che non pernottano nel territorio comunale di Venezia, i quali intendono visitare la città lagunare nelle date in cui la sperimentazione è attiva e non risiedono in Veneto. Per questi turisti, nel 2024 la prenotazione sarà obbligatoria, con un importo da pagare di 5 euro giornalieri.

Il contributo sarà applicato solo alla Città antica, mentre non dovrà essere corrisposto da chi vorrà accedere alle isole minori, tra cui il Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, la Certosa, San Servolo, S. Clemente, Poveglia. Non è dovuto, inoltre, per chi transita a Piazzale Roma, Tronchetto o Stazione Marittima, senza accedere alla Città antica.

Si inizierà con un blocco unico dal 25 aprile al 5 maggio, proseguendo poi nei sabati e domeniche di maggio (11 e 12, 18 e 19, 25 e 26), giugno (8 e 9, 15 e 16, 22 e 23, 29 e 30), luglio (6 e 7, 13 e 14). Il contributo dovrà essere versato dai visitatori che entreranno nella Città antica – senza pernottare in una delle sue strutture ricettive – dalle ore 8:30 alle ore 16.

Pagamento del contributo d’accesso ed esenzioni

La riscossione del contributo di accesso avverrà direttamente dal Comune di Venezia, attraverso una web-app. Il “cuore del sistema” sarà la piattaforma multicanale e multilingua, realizzata da Venis Spa, accedendo alla quale si potrà ottenere il titolo (QR Code) da esibire in caso di controlli. Quest’ultimo attesta il pagamento del contributo o la condizione di esclusione/esenzione e andrà sempre tenuto con sé. I varchi per entrare a Venezia saranno otto e potranno avere un doppio accesso che permetta di distinguere tra residenti e non residenti.

In linea generale, quindi, il contributo sarà richiesto ai visitatori giornalieri. Dovrà essere corrisposto da ogni persona fisica, di età superiore ai 14 anni, che acceda alla Città antica, salvo che non rientri nelle categorie di esclusioni ed esenzioni. Tra le persone esentate dal pagamento del contributo di accesso – tra cui i bambini fino ai 14 anni di età, coniugi, conviventi e parenti fino al terzo grado e chi è in visita ai residenti nella Città antica – anche i turisti pernottanti, ossia coloro che soggiornano in strutture ricettive situate all’interno del territorio comunale. Chi è esente dal pagamento, non lo è comunque dalla prenotazione. Anche in quel caso, bisognerà registrarsi obbligatoriamente sull’apposita piattaforma, che è attiva dal 16 gennaio 2024.

L’Amministrazione comunale può utilizzare gli strumenti previsti dalla normativa per il recupero dell’evasione ed elusione, in particolare effettuare verifiche, ispezioni e sopralluoghi mediante personale a ciò autorizzato nei principali punti di accesso della città. La sanzione amministrativa va da 50 euro a 300 euro (+10 euro del contributo di accesso), con possibilità di denuncia.

“Il nostro è un approccio umile e propositivo per disincentivare il turismo giornaliero, perché il ‘mordi e fuggi’ complica in determinate giornate la gestione dei flussi, a favore di tutti i visitatori che intendono conoscere in modo più approfondito la nostra città prendendosi il giusto tempo (almeno una notte) per entrarci in sintonia e per scoprire il suo patrimonio artistico, le sue tradizioni, il suo artigianato”, ha spiegato l’assessore al Turismo, Simone Venturini.

Prenotazione e acquisto del ticket d’ingresso: come fare

Il Comune di Venezia ha lanciato un sistema semplice e veloce per ottenere il contributo d’accesso al centro storico della città lagunare, che nel corso del 2024 verrà sperimentato, come detto, in 29 giornate nei fine settimana tra la prossima primavera e l’estate, a partire dal primo giorno fissato per il 25 aprile.

Dal 16 gennaio è accessibile la piattaforma multicanale e multilingua, realizzata da Venis Spa, raggiungibile a questo indirizzo, o attraverso un’app, accedendo alla quale si potrà ottenere il QR Code da esibire in caso di controlli. È importante che questo  titolo che attesti il pagamento del contributo, o la prenotazione con la condizione di esclusione o esenzione previste dal regolamento, e che sia sempre tenuto con sé durante la visita a Venezia.

Ricordiamo che ai visitatori che hanno prenotato in una struttura ricettiva all’interno della Città antica non è richiesto il pagamento del contributo d’accesso, poiché in quel caso è previsto il pagamento della tassa di soggiorno. Si deve comunque acquisire il voucher di prenotazione con QR Code indicando i giorni di pernottamento (dal giorno di arrivo al giorno di partenza).