Se tra le mete più gettonate per i viaggiatori di lusso fino a poco tempo fa c’erano Italia e Europa, quest’anno le cose sembrano essere un pochino diverse.
O meglio, il nostro Paese e la Francia sono destinazioni di lusso particolarmente ricercate da chi arriva dai mercati lontani, ma nel 2023 l’obiettivo principale sembrerebbe essere recuperare il tempo perduto e i viaggi rimandati a tempi migliori.
Top destinazioni per i viaggi di lusso
A condurre l'analisi sulle mete più desiderate del 2023 dai viaggiatori di lusso è stata la rivista di settore statunitense Luxury Travel Advisor - e riportata da TTG Italia - che ha intervistato alcuni dei big player del mercato del lusso. Quel che emerge in sostanza è che il fascino dell’Europa è indiscutibile, ma che le destinazioni che hanno riaperto le loro porte al turismo da poco attraggono più delle altre.
Stando a quanto si legge, le mete di viaggio più desiderate per il 2023 sono l’Asia, l'Australia e la Nuova Zelanda. Per andare più nel dettaglio scopriamo che Katie Cadar, direttrice di luxury leisure sales di TravelStore, ha spiegato che i viaggiatori di lusso “Vogliono andare dove non sono stati in grado di andare".
In particolare le richieste arriverebbero per l'Asia, Sud Pacifico, Australia, Nuova Zelanda, Fiji e Giappone. A confermare quanto detto è Marett Taylor, vice presidente di Abercrombie & Kent: “Tutti stanno cercando di recuperare il tempo perduto nei luoghi che si stanno aprendo. Stanno risorgendo il Pacifico meridionale, il Giappone, il Sud Est asiatico. C’è un’ondata di richieste anche per Australia e Nuova Zelanda”.
Non meno interessanti sono le parole di Victoria Batten, vice presidente di Langham Hospitality Group: “Abbiamo appena aperto The Langham Gold Coast, e stiamo iniziando a vedere molto interesse. Siamo anche a Sydney, Melbourne e in Nuova Zelanda a Auckland, e in effetti riceviamo numerose richieste”.
Com'è messa l'Europa
Tornando al nostro continente, quello che si può leggere sull'intervista è che il boom di viaggi di lusso che c'è stato nel 2022 sembra si stia spegnendo. A tal proposito Wendy Taylor, senior luxury advisor and director of luxury leisure di Preferred Travel of Naples, ha fatto sapere che: “Lo scorso anno sembrava che i clienti volessero fare più Europa; l'Europa era davvero in fiamme, ma ora che il Sud Pacifico si sta aprendo e si stanno aggiungendo altre destinazioni più esotiche i clienti si chiedono ‘Perché aspettare?’"
Mina Agnos, presidente di Travelive, ha dichiarato alla rivista statunitense che: “La Grecia rimane forte e la Croazia lo è altrettanto. Anche l'Egitto sta crescendo parecchio grazie alla prossima apertura del nuovo Grande Museo Egizio. E poi c’è l’Italia, che va sempre bene”.
Emerge però una critica che gli operatori muovono all’Italia: di aprire poche nuove mete. Come sostenuto da Carole Pertusini, product coordinator di IC Bellagio: “In Italia ci sono poche destinazioni nuove. Abbiamo molte richieste di viaggi attivi e all'aria aperta: proponiamo l'Umbria, e anche la Puglia, perché sanno coniugare il lato culturale con quello naturale. E infine la Sicilia, che è stata di grande tendenza nel 2022, e sarà ancora più gettonata quest’anno".