Nasce la “tassa sugli abbracci” negli aeroporti

Negli aeroporti inglesi arrivano le tariffe per salutare un proprio caro al terminal

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Redazione

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“Pagare per un abbraccio”. Sembra fantasia eppure è ormai realtà all’aeroporto di Gatwich, a 45 chilometri da Londra, con un vero e proprio tariffario per salutarsi prima della partenza: circa 6 euro per 10 minuti, più di 17 euro per venti minuti e ben 29 euro per mezz’ora di chiacchierata. L’affetto, quindi, ora ha un prezzo e i saluti un peso economico.

La tassa, in vigore dall’8 marzo 2021, prevede che chi decide di accompagnare un viaggiatore in automobile fino al terminal dovrà pagare il pedaggio e il modello sarà presto replicato anche all’aeroporto di Heathrow.

Gli aeroporti non fanno mistero del periodo di difficoltà che stanno attraversando, con il traffico che fatica a riprendersi e i guadagni ai minimi storici, e della conseguente necessità di “esplorare nuove forme di ricavi”. Inoltre, fanno sapere che la tassa servirà a incentivare i passeggeri a utilizzare mezzi sostenibili, e non l’automobile, per recarsi agli scali in modo da decongestionare il traffico. Insomma, una mossa green per arginare l’inquinamento ambientale e volta anche a salvaguardare, nel breve termine, l’attività aeroportuale e i posti di lavoro.

La società di Heathrow ha rilasciato una nota ufficiale in cui parla di una “tassa di accesso al piazzale” prevista per gli ultimi tre mesi del 2021. Il prezzo si aggira intorno ai 6 euro e resta da capire se, in base al tempo di permanenza, ci saranno differenti fasce di tariffazione.

La tassa, comunque, servirà ad alleggerire di 1,75 miliardi di euro il peso sui conti provocato dal significativo crollo del traffico durante l’anno appena trascorso. Non è comunque semplice fare una stima precisa degli importi che la “tassa sugli abbracci” potrebbe portare nelle casse degli aeroporti.

Secondo i bollettini ufficiali, a Gatwich il 34% dei passeggeri arriva in auto mentre a Heathrow è il 25% dei viaggiatori a giungere con il proprio mezzo privato. Tenendo presente i flussi in partenza nel 2020, calcolando che su ogni auto vi siano almeno due persone e che si trattengano al terminal il minimo indispensabile per un saluto “veloce” di una decina di minuti al costo di 5,8 euro, il Corriere stima introiti aggiuntivi di almeno 14,4 milioni di euro all’anno per Gatwich e di 32 milioni di euro per Heathrow.