Fare smart working nei borghi dell’entroterra romagnolo

L'affascinante entroterra romagnolo si trasforma in un ufficio diffuso: i suoi meravigliosi borghi si rivelano il luogo ideale e più bello d'Italia in cui fare smart working

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SiViaggia

Redazione

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Pubblicato: 4 Gennaio 2022 12:21

L’arrivo della pandemia ha segnato un momento di svolta particolare anche per quanto concerne il lavoro. In Italia, infatti, ha cominciato a prendere piede lo smart working. Per questo motivo molte realtà del nostro Paese hanno iniziato ad adoperarsi al riguardo, tra cui alcuni borghi magici dell’entroterra romagnolo.

Un’esperienza di soggiorno senza precedenti

La maggior possibilità di lavorare a distanza, e da qualsiasi posto si preferisca, sta dando origine a una nuova domanda di soggiorni che prevedano l’abbinamento della vacanza con il lavoro, la cosiddetta workation, di media e lunga durata, inseme alla nascita di una nuova comunità di smart worker che si prevede sarà sempre più crescente nel tempo.

E gli affascinanti borghi dell’entroterra romagnolo possono veramente offrire a chi fa questa scelta di vita un’esperienza di soggiorno senza precedenti, arricchita dal patrimonio culturale, enogastronomico e naturalistico di una bella parte di Italia che si sviluppa fra mare e colline.

Verde & Antico, un portale che raccoglie le eccellenze agroalimentari, storico-culturali, naturalistiche, paesaggistiche e turistiche delle Valli Marecchia e Conca, si propone come soggetto di riferimento per questa categoria di ospiti, grazie alla realizzazione di proposte che coinvolgono strutture ricettive, della ristorazione e produttori di queste zone.

Un abbondante numero di agriturismi a contatto con la natura, appartamenti e case indipendenti in antichi borghi permeati di fascino e che si rivelano ideali per trascorrere periodi di lavoro in un ambiente naturale e stimolante.

I borghi delle Valli Marecchia e Conca

È un’Italia ancora nascosta, quella delle Valli Marecchia e Conca, un insieme di località ai margini dei classici circuiti turistici, ma di estrema bellezza. Un territorio che si distingue per l’ospitalità autentica e che ripara dai venti la Riviera Romagnola.

Un pullulare di piccoli paesi adagiati su delle sinuose sommità, con castelli e torri che si fronteggiano da un lato all’altro delle vallate dei fiumi Marecchia e Conca, tra campi e vigneti.

Terre in cui gli elementi del paesaggio hanno infinite facce e dove la bellezza del mare compare all’orizzonte, ma anche località di natura incontaminata e di linee dolci, che producono grani, olio, vino, formaggio, castagne, tartufi e molto altro.

Territorio di silenzi e di poesie, come quelle di chi è passato o di chi si è fermato. Una lista che comprende nomi del calibro di Dante, San Francesco, Ezra Pound e Tonino Guerra.

Del resto, la presenza millenaria dell’uomo in queste valli porta con sé una storia speciale dove i segni d’arte e cultura sono in dialogo con il paesaggio, luoghi nei quali i residenti si riconoscono e i visitatori possono immergersi andando alla ricerca di bellezza.

Santarcangelo di Romagna, per esempio, è un grazioso borgo che sia affaccia sul mare nel cuore della Valmarecchia, decantato dal poeta Tonino Guerra per il fascino dei suoi vicoli e piazzette e per l’atmosfera incantata. San Leo, situato su un enorme masso roccioso completamente invalicabile, ospitò tra le sue affascinanti mura Dante e San Francesco d’Assisi.

Mondaino, suggestivo borgo fortificato dell’Alta Valconca, conserva ancora l’irresistibile assetto cinquecentesco e riserva mille sorprese: dalla bellissima piazza circolare dove ad agosto si tiene il celebre Palio del Daino, alla rocca da cui si gode un panorama completo sul mare e sull’entroterra. Infine, ma questi sono solo alcuni esempi di borghi che si possono trasformare in uffici, Montegridolfo, una piccola perla costruita su uno sperone al confine tra Romagna e Marche.

Insomma, il borghi delle Valli Marecchia e Conca, in provincia di Rimini, possono offrire agli smart worker un’esperienza di soggiorno senza precedenti, grazie anche al patrimonio culturale, storico enogastronomico e naturalistico del territorio.

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Fonte: iStock
Veduta del bel borgo di San Leo