Questa piazza molto frequentata dai turisti sarà a pagamento

Il sindaco della città di Siviglia ha annunciato che presto la piazza principale diventerà a pagamento: si tratta di una nuova misura contro l'overtourism

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

L’overtourism è un problema reale, con il quale molte grandi città devono lottare quotidianamente: una di queste è Siviglia, la terza meta più visitata della Spagna. A fronte di un numero di turisti in continua crescita, l’amministrazione sembra decisa ad adottare nuovi provvedimenti per rendere la città più vivibile per i suoi abitanti, ma anche per offrire un’esperienza migliore a chi arriva, zaino in spalla, per vedere le sue bellezze. Ecco cosa cambierà nei prossimi mesi.

Siviglia, nuova misura contro l’overtourism

Tra le più belle città della Spagna, con un centro storico ricco di fascino e numerosi monumenti da visitare, Siviglia è una delle mete turistiche più apprezzate di tutto il Paese. In particolare, c’è un luogo che funge da tappa per praticamente tutti i viaggiatori: si tratta di Plaza de España, fulcro della splendida capitale dell’Andalusia. Costruita nei primi due decenni del ‘900, in occasione dell’Esposizione Iberoamericana di Siviglia, venne realizzata dall’architetto Annibale Gonzalez ed è diventata ben presto il simbolo della città.

La piazza, di forma semicircolare e ampia circa 50mila metri quadrati, è attraversata da un canale su cui sorgono quattro ponti, a rappresentare gli altrettanti antichi regni di Spagna. Su di essa si affacciano due imponenti torri, mentre al centro si erge una grande fontana, opera dell’architetto Vincente Traver. Non sorprende che, visto il suo fascino, questo luogo sia stato scelto più volte come set per alcuni famosissimi film, tra cui il kolossal Lawrence d’Arabia e due episodi della saga di Star Wars. Anche per questo motivo, è una delle mete più visitate di Siviglia.

A fronte di circa 700mila abitanti, oggi si contano ben 3 milioni di turisti l’anno: un numero che evidenzia l’esigenza di dare un giro di vite, per cercare di rendere la piazza più vivibile (sia per i cittadini che per gli stessi visitatori). Per questo, il sindaco José Luis Sanz ha annunciato, con un video pubblicato sui social, di voler introdurre un biglietto d’ingresso per affacciarsi in Plaza de España. “Stiamo pensando di chiuderla e di far pagare l’ingresso ai turisti, allo scopo di finanziarne la conservazione e garantire la sicurezza al suo interno” – ha affermato il primo cittadino.

Il problema dell’overtourism

Siviglia, come molte altre destinazioni in tutto il mondo (tra cui la nostra Venezia), è afflitta dal problema dell’overtourism: è difficile trovare il giusto equilibrio tra i benefici che il turismo comporta per l’economia locale e le conseguenze negative dovute all’affollamento e allo sfruttamento eccessivo delle risorse. D’altra parte, la capitale dell’Andalusia è la terza città per numero di arrivi della Spagna, subito dietro a Madrid e a Barcellona. E in tutto il Paese, il turismo rappresenta circa il 13% del prodotto interno lordo.

La città si adegua dunque a quella che è una tendenza sempre più diffusa: l’idea è quella di adottare nuove strategie per ridurre l’afflusso turistico e permettere a queste bellissime mete di “respirare” un po’. Proprio come Venezia, che da quest’anno introdurrà un ticket per i visitatori, anche Plaza de España potrebbe ben presto diventare a numero chiuso. E sarà solo a beneficio di un luogo splendido che merita di essere preservato, cosa che ora purtroppo non sta accadendo – e il video del sindaco lo dimostra bene, facendo notare i danni che i turisti possono causare alla città.