Spagna, destinazione sempre più sostenibile: le novità del 2024

Tantissimi italiani continuano a sceglierla come meta per le proprie vacanze (e non solo in estate): la Spagna è tra le destinazioni più sostenibili per il 2024

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Dalle spiagge meravigliose alle città d’arte ricche di sorprese: la Spagna è una delle mete preferite dagli italiani, questa non è certo una novità. E il Paese continua a profondere il suo impegno per diventare una destinazione sempre più sostenibile, con progetti in via di sviluppo che attireranno un maggior numero di turisti nei prossimi anni. Scopriamo quali sono tutte le novità previste per questo 2024.

Spagna, la meta preferita dagli italiani

Lo scorso anno, gli italiani sono stati uno dei mercati principali per la Spagna, in fatto di turismo. I numeri parlano chiaro: nel 2023 i visitatori nostri connazionali sono aumentati del 20,6% rispetto all’anno precedente, e hanno speso mediamente il 20,1% in più. Un’ulteriore conferma arriva dai dati di prenotazione degli alloggi, con il Paese iberico al primo posto tra le preferenze degli italiani per quanto riguarda le loro vacanze (la Francia si aggiudica il secondo posto e la Grecia è solamente terza). Ma quali sono le destinazioni più apprezzate?

Ci sono senza alcun dubbio le località di mare: dalla Costa Brava alla Costa del Sol, passando per le splendide calette delle isole Baleari e per le piscine naturali meravigliose dell’arcipelago delle Canarie. Ma molti italiani scelgono la Spagna per visitare bellissime città d’arte come Madrid, Barcellona e Siviglia, andando alla scoperta del loro prezioso patrimonio culturale e architettonico. Una delle tendenze più interessanti riguarda la destagionalizzazione: i turisti pianificano le loro vacanze non solo in estate, ma anche nei periodi prima considerati meno appetibili.

Spagna, destinazione sostenibile

La destagionalizzazione è proprio uno degli obiettivi per diventare una meta sostenibile: distribuire il flusso turistico in modo più equo durante tutto l’anno permette ad una destinazione di evitare i rischi dell’overtourism, che ormai sono ben noti. Ma la Spagna si distingue già da tempo per il suo impegno ambientale, con una lunga serie di iniziative di successo che ne fanno uno dei Paesi europei maggiormente responsabili su questo fronte. Vanta ad esempio ben un terzo del suo territorio inserito tra le aree protette, in particolar modo aderendo per il 27% alla rete Natura 2000 dell’UE e detenendo il record UNESCO per il numero di Biosfere (attualmente sono 53).

Anche le città dedicano i loro sforzi verso un futuro sempre più green, implementando le loro reti ciclabili e guadagnandosi il titolo di “walkable cities” – sono infatti a misura di uomo, una scelta perfetta anche in ottica turistica. La Spagna ha inoltre un’ottima rete di treni ad alta velocità (è la più estesa d’Europa, e consente di evitare mezzi di trasporto molto più inquinanti come l’aereo, almeno per gli spostamenti interni). E per quanto riguarda l’energia, il 47% è prodotta da fonti rinnovabili ed è il secondo Paese europeo per quella eolica e solare.

Naturalmente, l’impegno già fin qui speso dalla Spagna verrà portato avanti anche nel 2024. La prestigiosa rivista Lonely Planet l’ha già riconosciuta come prima destinazione sostenibile nel suo annuale Best in Travel. E quest’anno Valencia detiene il titolo di Capitale Verde europea, un premio assegnato alla città che maggiormente ha realizzato obiettivi nei temi della salvaguardia ambientale e dello sviluppo economico sostenibile. Se poi dovesse servire un altro motivo per visitare la Spagna nei prossimi mesi, basta aggiungere che Oviedo sarà la Capitale Gastronomica: la meta ideale per tuffarsi non solo in panorami unici, ma anche in piatti prelibati.