Questo “nuovo” vulcano è diventato già un’attrazione turistica

Il suo nome è Litli-Hrútur, ed è l'eruzione che ha incantato il mondo intero e che è già diventata la meta prediletta di chi viaggia in Islanda

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Organizzare un viaggio in Islanda, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea. Lo è perché quei paesaggi incontaminati, che da sempre popolano l’immaginario dei viaggiatori, sono così belli che non sembrano reali, e non si possono descrivere, ma solo vivere.

Terme naturali, campi di lava, vulcani e geyser, e poi ancora ghiacciai imponenti e parchi nazionali: queste sono alcune delle meraviglie che appartengono a un Paese la cui natura è diventata un patrimonio per l’intera umanità. A queste, poi, si aggiungono la cultura, le tradizioni e il passato vichingo di un’isola che non smette mai di stupire.

Raggiungere l’Islanda, dicevamo, è una di quelle avventure che tutti dovremmo concederci almeno una volta nella vita. Ma farlo adesso vuol dire assistere a un nuovo e incredibile show, quello di un paesaggio in continuo mutamento a causa dell’eruzione di un nuovo vulcano che è già diventato un’attrazione turistica.

Bentornati in Islanda

Il cielo d’Islanda si è acceso ancora una volta di meraviglia incantando il mondo intero. Nella terra dei vulcani, infatti, l’attività è costante e attira ogni anno l’interesse di migliaia di avventurieri provenienti da ogni parte del mondo. Sono più di 100 i vulcani che si snodano in tutto il Paese, molti dei quali ancora attivi e visitati, contemplati e fotografati da cittadini e viaggiatori.

L’attività vulcanica del Paese è diventata con gli anni una vera e propria attrazione turistica, come dimostra anche la celebre eruzione che ha infuocato il territorio durante l’estate. Nel mese di luglio, infatti, nell’area che si snoda attorno al Fagradalsfjall, a circa 40 chilometri da Reykjavik, si è aperta una nuova fenditura che ha dato vita a un’incredibile eruzione.

Non si tratta di una novità assoluta in realtà. Nel luogo dove è sorto Litli-Hrútu, questo il nome del vulcano di cui tutti parlano, era già iniziata un’attività negli anni precedenti, con un eruzione nel marzo del 2021 e un’altra nell’agosto dell’anno successivo. Il vulcano, che sorge su una zona inattiva da secoli, ha registrato quest’estate un’apertura di 300 metri, guadagnandosi l’appellativo di “Più recente Baby Vulcano della terra”, come ha specificato la BBC.

La sua attività si è trasformata in un incentivo per visitare l’aerea di Fagradalsfjall. Attraversando sentieri tutt’altro che semplici, migliaia di persone hanno raggiunto il sito contemplare e fotografare lo spettacolo della lava che fuoriesce dal vulcano.

Come visitare Litli-Hrútu

Sono passate settimane dall’eruzione di Litli-Hrútu, eppure questo nuovo vulcano ha già attirato l’attenzione di tutti, al punto tale da essere diventato tappa obbligatoria di un itinerario di viaggio in Islanda. A spiegare come visitare il sito dell’eruzione vulcanica del 2023, e come raggiungerlo, ci hanno già pensato gli operatori turistici locali.

Litli-Hrútu si trova nell’area del vulcano Fagradalsfjall, nella penisola di Reykjanes e non molto distante dall’Aeroporto Internazionale di Keflavik. Chi vuole visitare quest’area ancora fumante, e lasciarsi suggestionare dal paesaggio vulcanico, può farlo prendendo parte ai diversi tour organizzati oppure in autonomia.

Noleggiando un auto, infatti, è possibile raggiungere i parcheggi vicino al sito e raggiungere il vulcano a piedi percorrendo circa 10 chilometri da Suðurstrandarvegur. A causa dell’attività in continua evoluzione del vulcano, l’area potrebbe essere chiusa al pubblico per motivi di sicurezza. Il consiglio è quello di consultare il sito Viaggiare Sicuri prima di mettersi in viaggio.