Milano, “Capitale dello stile”: l’elogio del Daily Mail

La nostra bellissima Milano è la "Capitale dello stile", come sostiene il Daily Mail, un importante quotidiano britannico: ecco perché

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Se c’è una città nel nostro Paese che ha saputo tirare fuori il meglio di sé e diventare una vera icona di stile e di bellezza, quella è Milano. Sono anni, infatti, che tutto il mondo si è accorto del suo incredibile fascino, tanto che si possono leggere diversi elogi ad essa anche nei quotidiani stranieri. Uno degli ultimi giornali che ha voluto celebrare Milano è il Daily Mail, che ha definito il capoluogo lombardo la “Capitale dello stile”.

L’elogio a Milano

L’autore del pezzo del Daily Mail racconta che ha iniziato il suo tour di Milano dedicato alla moda da quello che è “il centro commerciale più bello del mondo”: l’imponente Galleria Vittorio Emanuele II. Non c’è da sorprendersi che sia stata definita così, perché si tratta di una magnifica struttura costruita in ferro e vetro nel 1865 e con una particolare forma di crocifisso, in un cenno all’imponente Duomo cittadino che svetta fiero nei cieli proprio lì accanto.

Un posto che per gli amanti dello shopping è un piccolo paradiso: “È qui che troverai il primo negozio Prada, allora noto come Fratelli Prada, dove le borse sono ancora esposte negli armadietti di legno originali. Dall’altra parte della strada c’è il negozio di cappelli più famoso d’Italia, Borsalino, che prende il nome dal maestro cappellaio Giuseppe Borsalino, che aprì qui il suo primo negozio nel 1857″, sottolinea il quotidiano britannico.

Un posto per ricchi, si potrebbe giustamente pensare, ma in qualche maniera non è propriamente vero perché tutti possono entrare in queste spettacolari sale ed essere accolti con gentilezza. Sull’articolo si può infatti leggere si “viene trattati con cortesia, anche nei negozi più ricercati”.

La tappa successiva è stata l’altrettanto straordinario Teatro alla Scala, luogo magico in cui l’autrice dell’articolo ha appreso che la moda non riguarda solo ciò che si indossa.

“Milano è moda”

Presso il Teatro alla Scala, uno dei più prestigiosi al mondo, chi ha scritto l’articolo è venuto a conoscenza che “Milano è moda”, e che quindi racchiude tutto, dai vestiti al cibo, dall’arte alla musica. La Scala, in tutto questo, è sempre stata il vero cuore pulsante.

Questo splendido teatro, inaugurato nel 1778, dispone di sei ordini di palchi privati impreziositi con sontuosi interni in velluto rosso e broccato, ma che un tempo erano decorati individualmente dai proprietari come espressione di quanto fossero alla moda.

La Scala ospita attualmente una mostra sul defunto soprano Maria Callas, una delle più grandi cantanti del mondo, con un suo abito di seta rossa disegnato da Giorgio Armani.

C’è poi il Portrait Milano, uno dei migliori boutique hotel 5 stelle della città,  che si trova proprio nel centro del quadrilatero della moda conosciuto come il Quadrilatero d’Oro. Sebbene l’edificio, un tempo seminario risalente al 1565, e il suo enorme chiostro siano ancora di proprietà della chiesa, “è gestito dalla regina della moda italiana, il Gruppo Ferragamo, fondato nel 1927 dal calzolaio delle star Salvatore Ferragamo”.

La giornalista racconta di “vedere” Audrey Hepburn e Sophia Loren sfoggiare le loro eleganti calzature in fotografie in bianco e nero e gli schizzi di Ferragamo che sembrano più progetti di grattacieli futuristici che scarpe. Tante diverse meraviglie appese alle pareti.

L’articolo si conclude raccontando due interessanti mostre. La prima è la collezione di moda civica ospitata nel decadente Palazzo Morando del XVIII secolo che vanta soffitti affrescati, arredi d’epoca e opere d’arte che mostrano Milano durante l’epoca napoleonica. È strutturata in quattro sale che illustrano la moda milanese, inclusi gli abiti disegnati da donne pioniere e purtroppo dimenticate, come Jole Veneziani, che aprì un laboratorio di fascia alta nel 1944 e contribuì a mettere Milano sulla mappa della moda internazionale.

L’altra è il museo Armani Silos, che celebra il colosso della moda attraverso 50 anni di design. Insomma, Milano è davvero la “Capitale dello stile”.