Ritrovata e aperta una tomba etrusca inviolata da secoli

A riservare tesori inediti è la necropoli dell’Osteria dove è stata ritrovata una nuova tomba intatta che si distingue per ricchezze e architettura

Foto di Flavia Cantini

Flavia Cantini

Content Writer

Content Writer specializzata nel Travel. Per me il successo è fare da grandi ciò che si sognava da bambini e se scrivo ed emoziono l’ho raggiunto.

Non finisce mai di sorprendere l’area archeologica di Vulci, l’antica città etrusca nella Maremma laziale in provincia di Viterbo, tra Canino e Montalto di Castro, una delle città più significative dell’Etruria, contraddistinta da un importante sviluppo commerciale e marittimo.

In particolare, a riservare tesori inediti è la necropoli dell’Osteria, a nord rispetto a Vulci, dove è stata ritrovata una nuova tomba intatta, la cosiddetta Tomba 58, a doppia camera, che si distingue per ricchezze e per tipologia architettonica.

Registrati per continuare a leggere questo contenuto