Mai sentito parlare di prepper e survivalisti? Ora ci sono anche in Italia

Catastrofi, calamità naturali, invasioni aliene... Loro non hanno paura di nulla, anzi, le stanno aspettando

Bunker antiatomici e scenari post-apocalittici in cui la sopravvivenza è garantita a pochi sono la cornice di molti film e romanzi di successo, da Sbucato dal passato di H. Wilson alla recente serie Doomsday Prepper. Ma vi sembra possibile che qualcuno passi davvero le sue giornate allenandosi e costruendo un rifugio per superare indenne la fine del mondo? Incredibile ma vero, la risposta è: “sì”. Si chiamano prepper e survivalisti, esistono da decenni negli Usa, e negli ultimi anni il loro numero è in crescita anche in Italia.

Avete presente Rambo? Un survivalista è più o meno così. Spesso ha competenze militari, o comunque sa maneggiare le armi, gestire un accampamento e vivere in condizione in cui le risorse sono limitate. Di solito è in grado di provvedere da solo alle sue necessità di base e mangia quello che gli può fornire l’ambiente.

I prepper si preparano a far fronte ad avvenimenti devastanti, ma continuano a vivere una vita normale. Come hobby però, invece che il calcetto con gli amici o la play station, costruiscono e attrezzano i bunker in cui mettersi in salvo in caso di emergenza. Dal cibo in scatola ai prodotti per l’igiene, dalle fonti energetiche all’acqua, hanno sempre a portata di mano tutto l’occorrente per poter vivere isolati anche per lunghissimo tempo.

Sia prepper che survivalisti si preparano attivamente per poter fronteggiare calamità naturali e sociali, ma i primi si allenano ad affrontare l’eventualità di una catastrofe, mentre i secondi vivono come se fosse già successa. Entrambi lavorano sul proprio fisico e sulla propria psiche e attrezzano un rifugio per poter sopravvivere ad ogni tipo di calamità naturali (terremoti, alluvioni, eruzioni vulcaniche), disastri ambientali, guerre, esplosioni nucleari… alcuni di loro si preparano a far fronte anche a eventi poco probabili, come invasioni aliene o addirittura l’apocalisse. E tu, ti senti pronto per affrontare la fine del mondo?