I passaporti non sono tutti uguali: alcuni nascondono un segreto

Dai colori agli emblemi delle nazioni: tutte le storie più affascinanti che si nascondono dietro al documento più amato dai viaggiatori

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Redazione

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Nella vostra vita probabilmente possederete solo quello con l’emblema della Repubblica Italiana (a meno che non cambiate cittadinanza), ma nel mondo esistono passaporti davvero particolari. Lo stemma che riportano sulla copertina, i colori, le curiosità e le storie che nascondono sono affascinanti e capaci di emozionare qualsiasi appassionato di viaggi.

Sapete ad esempio che il passaporto italiano non è sempre stato di colore rosso? Fino al 1966 era verde, e fino al 1953 è stato di colore blu. D’altronde la maggior parte dei passaporti dell’Unione Europea usa questa tonalità molto vicina al bordeaux. Negli stati musulmani prevale il verde, colore sacro dell’Islam, mentre la Svizzera utilizza una tonalità di rosso acceso unica al mondo.

Nelle varie copertine vediamo simboli nazionali davvero particolari e molti di questi sono rappresentati con gli animali. L’Australia ad esempio ha un canguro e un emù, le Bahamas un marlin e un fenicottero, le Barbados una pellicano e una lampuga, l’Eritrea un dromedario, il Botswana due zebre, la Malesia due tigri e così via.

Proprio la Malesia è stata la prima nazione a introdurre il passaporto biometrico, nel 1998. Oltre ai dati personali e alle impronte digitali, questo documento è dotato di un microchip dove viene registrata l’immagine facciale e di un numero di identificazione della firma digitale. Due strumenti che rendono praticamente impossibile la sua falsificazione.

Ci sono poi documenti particolarmente “potenti”, cioè che consentono di entrare in molti Paesi. In questo senso quello giapponese è il più potente al mondo, visto che permette l’ingresso in 189 Paesi senza bisogno del visto. I cittadini siriani invece possono entrare soltanto in 30 paesi con il loro passaporto

Il passaporto è il documento fondamentale da possedere per i viaggi internazionali (anche se per entrare nei Paesi dell’Unione Europea basta la carta d’identità), ma la Russia emette un passaporto interno che consente di viaggiare nei territori russi e negli ex Paesi dell’Unione Sovietica.

Alcuni nascondono vere e proprie sorprese, come i passaporti di Norvegia e Canada, le cui pagine interne assumono colori diversi se passate sotto i raggi ultravioletti. Su quelle del Paese scandinavo appare addirittura l’aurora boreale.