Egitto: scoperta la tomba di una sacerdotessa, antica di 4000 anni

Poco lontano dalla piramide di Chefren, è stata rinvenuta una tomba del 2.400 a.C., appartenuta a una sacerdotessa: è la prima scoperta archeologica egiziana del 2018.

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Redazione

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In Egitto, il 2018 si è aperto con una straordinaria scoperta archeologica. In un cimitero faraonico a Giza, a Ovest del Cairo, e proprio dove si possono ammirare le piramidi che tutto il mondo conosce, è stata rinvenuta una tomba datata 2.400 a.C. circa. Poco lontano dalla piramide di Chefren, la tomba – presentata da Khaled El-Enany, ministro dell’Antichità, durante una conferenza stampa – appartiene alla V Dinastia e presenta affreschi ben conservati. C’è persino una scimmia ballerina tra i disegni.

È dalla metà dell’Ottocento che questa necropoli, scelta per la sepoltura di moltissimi funzionari dell’Antico Regno, è oggetto di studio. Dopo gli scavi di Zahi Hawass, solamente pochi mesi fa sono ripresi gli scavi grazie a 12 missioni, tra cui quella condotta dal segretario generale del Supreme Council of Antiquities, Mostafa Waziry, che ha portato alla scoperta della tomba. Una tomba che, denominata G9000, apparteneva a Hetepet, la “Sacerdotessa di Hathor (dea dell’amore e della bellezza)” e “Conoscente del Re”. Di lei, in realtà, non si sa molto: doveva trattarsi però di una personalità importante, essendo stata sepolta da sola e non con un compagno.

Realizzata con blocchi di calcare e mattoni di fango, la tomba presenta un corridoio a “L” che conduce alla cappella, al suo bacino di purificazione e alla tavola per l’incenso e per le offerte. In realtà, a essere davvero degni di nota sono gli affreschi rinvenuti, con i loro colori accesi e i motivi originali. Tra scene di vita quotidiana – con uomini e donne che pescano, coltivano i campi, cacciano, macellano bovini, lavorano il cuoio o i metalli e rendono omaggio a Hetepet con danze e doni -, spiccano due scimmie (all’epoca animali domestici), una che raccoglie frutti da un albero e li mette in una cesta, l’altra che balla dinnanzi a un’orchestra durante un banchetto funebre.

Tuttavia non si tratta, probabilmente, di una scoperta inedita. Al Liebieghaus di Francoforte e al Neues Museum di Berlino sono custoditi ormai da tempo diversi rilievi di Hepetet, frutto di una spedizione tedesca condotta nel 1909 ma di cui non è mai stato segnalato l’esatto luogo di ritrovamento. Che abbiano a che fare con la tomba scoperta ora? Per rispondere a questa e ad altre domande, le ricerche continueranno. Anche in ragione del piano di riqualificazione turistica dell’area di Giza.

Egitto: scoperta la tomba di una sacerdotessa, vecchia di 4000 anni