C’è un luogo incredibile, immerso nell’entroterra abruzzese, che è così bello da non sembrare reale. Si tratta di un piccolo borgo circondato da strade panoramiche, campi sterminati e montagne verdeggianti.
Un posto fatto di colori e di parole, di forme e di memorie, di poesie e opere letterarie. Un luogo in cui l’arte è diventata strumento per comunicare e comunicazione stessa, proprio lei che ha cambiato definitivamente il volto di questo paese trasformandolo in un microcosmo fiabesco e surreale.
Stiamo parlando di Aielli, il piccolo comune medievale in provincia dell’Aquila dove è nato Borgo Universo, un museo a cielo aperto che ospita i capolavori murali di street artist provenienti da tutto il mondo. E ne ha inaugurato un altro. Ancora più bello, ancora più significativo, perché è il primo eco murale del paese.
Bentornati ad Aielli
Aielli è un gioiello, è un tesoro prezioso da proteggere e valorizzare. È un viaggio nella storia, nell’arte e nella bellezza, è un’immersione tra presente e passato. È un museo a cielo aperto che incanta viaggiatori provenienti da ogni parte del Paese e che qui scelgono di restare per lasciarsi ammaliare dai più straordinari capolavori visivi e murali.
In questo borgo dell’entroterra abruzzese, in provincia dell’Aquila, ci sono già 39 murales che portano la firma di artisti di fama mondiale. Tra questi spicca il libro Fontamara di Ignazio Silone, testo che è diventato il simbolo della rinascita del luogo, al quale si aggiungono il murale della Costituzione Italiana e quello che riporta i versi della Divina Commedia.
Ogni anno, questo museo en plein air si arricchisce di nuovi murales tra luglio e agosto, mesi in cui si tiene il Festival Borgo Universo. A firmare la nuova opera, la prima eco-green dell’intero progetto, sono stati gli street artis Zoer e Giovanni Anastasia.
Borgo universo diventa eco, diventa green
Si chiama Nuru, che nella lingua africana swahili significa “giorno di luce”, ed è il primo eco-murale di Borgo Universo firmato dal duo Zoer – Giovanni Anastasia. A credere nel progetto che ha preso vita con le pennellate rigorose degli street artist è stato Costellazioni di Negroni, che ha messo a disposizione degli artisti Airlite, una vernice speciale che trasforma la parete in un naturale depuratore d’aria.
Questa nuova parete d’autore, che si affianca a tutti i capolavori che nel corso degli anni hanno cambiato il volto del borgo, è diventata già il simbolo della sostenibilità che si affianca alla riqualificazione urbana che da tempo ha coinvolto il comune di Aielli e più in generale tutte le realtà che utilizzano la street art proprio come uno strumento di trasformazione.
Il simbolismo dell’opera, anticipato sia dal nome che dall’utilizzo di una vernice che purifica l’aria, si concentra sul significato dell’equilibrio, così precario, così in costante trasformazione. Un equilibrio che riguarda l’uomo e la natura e che può esistere solo attraverso il rispetto.
Un equilibrio che racconta in qualche modo anche la storia stessa di Aielli, del prosciugamento del lago di Fucino da cui sorgeva, e dalla rinascita del paese grazie a Borgo Universo.