Chi non conosce Antoni Gaudì, uno tra i più noti architetti del mondo, esponente del modernismo catalano. Per altro è ben conosciuto anche da chi di architettura non se ne intende, per una motivazione precisa, visto che alcune delle sue opere adornano una delle città più belle del mondo: Barcellona. Una visita a questa città non può dirsi completa se non si sono viste almeno un paio delle creazioni del maestro, che però ha adornato la città di numerose tra le le sue realizzazioni. L’epoca è quella dell’art nouveaux, che ha decisamente ispirato l’architetto, che è riuscito ad esprimere nelle sue opere architettoniche elementi che hanno anticipato le epoche e le correnti successive.
La Barcellona di Gaudì
Come abbiamo detto, buona parte delle creazioni di Gaudì sono oggi visibili nella città catalana. Barcellona sicuramente ha ispirato Gaudì, ma allo stesso tempo la città mantiene ancora oggi un importante segno del passaggio dell’architetto, che non si ferma alle sue opere distribuite qua e là tra i quartieri. Anche perché stiamo comunque parlando di diverse costruzioni, tra chiese, abitazioni e un grande parco. Gaudì è per altro stato l’unico architetto che ha realizzato ben 7 diversi monumenti oggi divenuti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Le realizzazioni dell’architetto catalano sono uniche nel loro genere, ben riconoscibili, che si stagliano in modo netto sul resto della città. Così come Barcellona ha di certo ispirato Gaudì, oggi le sue opere sono divenute il simbolo della città, il segno che l’ha plasmata e modificata nel tempo, attorno a cui essa stessa si è poi sviluppata.
A Barcellona alla scoperta di Gaudì
Le opere di Gaudì sono quindi ancora oggi ben visibili a Barcellona, a partire da Casa Vicens, la prima realizzazione di un’abitazione privata per l’architetto, che verso la fine dell’800 è stato chiamato a costruire la casa di famiglia di un industriale dell’epoca. Il signor Vicens Montaner era proprietario di un’azienda di produzione di ceramiche, fu egli stesso a chiedere a Guadi di utilizzare tale materiale nella costruzione. Un elemento che è poi rimasto in molte altre opere di Gaudì, come è avvenuto per Casa Battló, che all’inizio del ‘900 è stata ristrutturata dall’architetto catalano. Per la facciata sono stati utilizzati molteplici stili e metodi decorativi, con particolari in gesso e in vetro, così come sculture di vario genere. Un’altra abitazione privata è Casa Milà, realizzata qualche anno dopo rispetto alla precedente. Questo edificio è caratterizzato da una facciata molto ben visibile, con un gioco di curve sinuose che si susseguono in modo del tutto originale.
Parc Güell e la Sagrada Familia
Non si può dire di essere stati a Barcellona se non si è vista la Sagrada Familia, l’imponente chiesa che è oggi il simbolo della vita e delle opere di Gaudì. Ancora oggi la chiesa è in costruzione, visto che negli anni si sono avvicendate problematiche di vario genere, che hanno di fatto bloccato i lavori per vari anni. Oggi si sta cercando almeno di completare la struttura esterna, entro il 2026. Se si considera che la posa della prima pietra è avvenuta nel lontano 1882, è chiaro che nel tempo si è verificato più di un problema. Nonostante sia ancora incompiuta oggi è uno tra gli edifici europei più conosciuti al mondo, che ogni anno attira frotte di turisti. Anche se non è ancora terminata però conviene ricordare che alcune sue parti sono invece state completate nel tempo, alcune già all’epoca in cui Gaudì era in vita. All’interno dei monumenti considerati Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’UNESCO sono presenti anche alcune strutture che fanno parte del Parc Güell, un bellissimo giardino costruito da Gaudì sulla collina che si estende alle spalle di Barcellona. Il parco è qualcosa di incredibile, così come lo è la vista della città.
In collaborazione con Elemaca