A bordo del treno vintage per un viaggio epico

Riparte il treno che ha fatto la storia d'Italia, simbolo del benessere e della ripresa economica degli Anni '60

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Redazione

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Un treno che ha fatto la storia d’Italia, simbolo del benessere e della ripresa economica degli Anni ’60. L‘ETR 250, meglio conosciuto come treno “Arlecchino“, entrò in servizio il 23 luglio del 1960, in occasione delle Olimpiadi di Roma, compiendo il viaggio inaugurale da Bologna a Venezia.

Restaurato da qualche anno, ora è tornato a viaggiare sui binari in alcune occasioni speciali.

Il treno “Arlecchino”

L’elettrotreno “Arlecchino” era uno di quei convogli lussuosi, caratterizzati dall’alta qualità e da un design all’avanguardia. Prodotto dalla Breda, si ispirava al design degli aerei.

Il treno Arlecchino restaurato
Fonte: 123rf
Il mitico “Arlecchino”

Gli interni curati nei minimi dettagli, con una particolare disposizione delle sedute negli scompartimenti e i colori vivaci degli allestimenti con poltrone avvolgenti, pareti ricoperte di vinilpelle, pannelli e tappeti caratterizzati da una vasta gamma di tinte pastello – da cui il soprannome “Arlecchino”, appunto – rendevano il viaggio su questo mezzo una vera e propria esperienza, oggi come allora.

Dei quattro esemplari prodotti allora, oggi ne rimane uno solo in Italia, l’ETR 252, mentre gli altri furono smantellati alla fine degli Anni ’90. Nel 2013, la Fondazione FS recuperò questo “superstite” e lo trasferì al Deposito Rotabili Storici di Pistoia dove venne stazionato e in seguito restaurato e ammodernato. Tutto l’allestimento è stato sistemato nella più totale fedeltà al modello originale, riproducendo anche quei colori vivaci che lo hanno reso famoso. Oggi ha anche una meravigliosa carrozza panoramica.

Chi ha la fortuna di viaggiare a bordo dell’”Arlecchino” oggi trova aria condizionata, un nuovo impianto di illuminazione, un bar di bordo aggiornato ma coerente con lo stile dell’epoca. Anche in materia di sicurezza il treno è aggiornato, perché monta il Sistema controllo marcia treno (Scmt) che consente di viaggiare su tutte le tratte ferroviarie mantenendo velocità elevate e alti standard di sicurezza.

Le prossime partenze

Chi ha sognato di viaggiare a bordo del mitico “Arlecchino” può farlo tenendo d’occhio le prossime partenze. Il 27 agosto il treno partirà dalla stazione Centrale di Milano alla volta di Venezia per un viaggio a dir poco epico, vista anche la destinazione. Il treno farà tappa anche a Verona e Padova prima di raggiungere la stazione di Santa Lucia.

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Fonte: @Fondazione FS
La Prima classe dell'”Arlecchino”

Il treno effettuerà un itinerario di sola andata, quindi i posti a bordo delle quattro carrozze non saranno molti. I pochi fortunati non possono dunque farsi sfuggire questo appuntamento imperdibile viaggiando a bordo del convoglio che ha fatto sognare intere generazioni, con il suo belvedere e la raffinatezza degli interni realizzati dai più grandi designer italiani.

Info utili

Il biglietto di sola andata da Milano Centrale a Venezia Santa Lucia costa 60 euro, da Verona 40 euro e da Padova 22 euro. Si possono anche percorrere tratte più brevi: da Milano a Verona costa 36 euro, da Milano a Padova 54 euro e da Verona a Padova 32 euro.

I bambini fino ai 4 anni non compiuti viaggiano gratis, ma è obbligatoria la prenotazione del posto, mentre pagano il 50% i ragazzi dai 4 ai 14 anni non compiuti.

Il treno parte da Milano alle 9.20 con arrivo a Verona alle 11.02, a Padova alle 11.57 e a Venezia alle 12.25.

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Fonte: @Fondazione FS
L'”Arlecchino” in partenza dalla stazione