Il paradiso sperduto nell’Oceano Indiano è la nuova meta top

C'è una meta che sta per diventare il nuovo place to be: un'isola sperduta in mezzo all'oceano

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Dimenticate tutte le mete che credevate fossero il top del top. Ce n’è una che le supera tutte e che sta per diventare il nuovo place to be. Stiamo parlando di un’isola, sperduta nel bel mezzo dell’Oceano Indiano, lontana dalla folla e dal turismo di massa, non facile da raggiungere – bisogna fare tre scali – ma proprio per tutti questi motivi è il vero paradiso che abbiamo tanto sognato.

L’isola è Rodrigues, al largo di Mauritius di cui fa parte e da cui dista un’ora e mezza di volo, quindi non proprio vicinissima. Sono pochissimi i turisti che ci vanno, ma il suo meraviglioso isolamento non durerà a lungo, visto che stanno aprendo nuovi resort lusso. Il segreto è andarci subito, prima che venga presa d’assalto da coppie in luna di miele, da ricchi e magnati e poi anche dalle famiglie con bambini.

Il turismo a Rodrigues non è ancora l’attività principale. Chi sceglie di trascorrere una vacanza su questa piccola isola si renderà conto che la popolazione vive di pesca, agricoltura e di artigianato. Qui l’atmosfera è quella che si respirava a Mauritius, Seychelles e persino alle Maldive fino a cinquant’anni fa, prima del boom turistico.

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Fonte: 123rf
Il mare di Rodrigues

Perché fare una vacanza a Rodrigues

Questa gemma che emerge nel bel mezzo dell’oceano è davvero piccola: 18 chilometri per 8 ed è circondata da una laguna cristallina dalle mille sfumature di blu che fa sognare. La costa, piuttosto frastagliata, regala baie e anse minuscole dove sembra di stare in paradiso. Sulla punta Est, tre sono favolose: Anse Bouteille, Pointe Coton Beach e soprattutto Trou d’Argent, considerata una delle più belle di tutto l’arcipelago delle Mascarene. Si dice che su questa piccola spiaggia sia sepolto un tesoro dei pirati. Circondata da scogliere, è raggiungibile solo a piedi, dopo un trekking di 45 minuti lungo il sentiero che parte da Pointe Coton.

Ma di spiagge borotalco, all’ombra della fitta vegetazione tropicale ce ne sono tutt’intorno all’isola e anche oltre. Sì, perché al largo di Rodrigues ci sono diversi isolotti raggiungibili in barca che meritano un’escursione in giornata. La più famosa è l’Île aux Crabes, l’isola dei granchi, nella costa Sud-Est in mezzo alla laguna, ma c’è anche l’Île Frégate, Île aux Cocos, Île aux Sables e, a Nord, l’Ile aux Fous, l’isola dei pazzi. E poi tante piccole terre emerse, alcune senza neppure un nome.

Per cercare un po’ di “vita”, bisogna andare a Port Mathurin, sulla costa settentrionale, con il suo coloratissimo e affollatissimo mercato, è il centro amministrativo e commerciale principale di Rodrigues, una sorta di Capitale insomma.

Natura incontaminata

Per gli amanti dei reef è un vero paradiso sommerso. La sua barriera corallina è incontaminata. Inoltre, c’è un ecosistema unico, con delle specie di coralli, di pesci e di crostacei che esistono solo qui. Anche sulla terraferma esistono delle specie autoctone, come il fody di Rodrigues, la cannaiola di Rodrigues e la volpe volante di Rodrigues. e poi c’è una pianta che si pensava fosse estinta e che, invece, hanno scoperto che su quest’isola cresce ancora: la chiamano “café marron”, nome scientifico “Ramosmania rodriguesi” che ha un meraviglioso fiore bianco. Secondo la popolazione locale avrebbe il potere di curare le malattie veneree e i postumi di una sbornia un po’ come il caffè, da cui prende il nome.

Per ammirare la natura primordiale che esiste ancora sull’isola da non perdere è la riserva naturale François Leguat, dal nome dell’esploratore e naturalista francese del Seicento che venne qui per la prima volta ed ebbe la fortuna di scoprire alcune specie ormai scomparse, come il Dodo. Era scomparsa anche la testuggine gigante, ma nella riserva è stato avviato un progetto di ripopolamento per riuscire a ricreare lo stesso habitat dell’Eden descritto nei giornali di bordo dei primi esploratori. Il progetto ha già dato risultati molto soddisfacenti, tanto che oggi ospita centinaia di testuggini.

All’interno della François Leguat Reserve ci sono anche delle grotte che si possono esplorare, accompagnati da guide specializzate che raccontano la storia dell’isola anche dal punto di vista geologico.

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Fonte: 123rf
La natura di Rodrigues

Soggiornare a Rodrigues

Nella zona costiera più bella dell’isola sorge anche uno dei resort più lussuosi di Rodrigues, il Constance Tekoma Rodrigues – Lodge che è stato completamente rinnovato di recente in stile creolo. Ci sono solo 32 camere con vista mare, ciascuna con terrazza privata e vasca o doccia all’aperto. All’interno c’è un ristorante panoramico, un bar e, per chi non si accontenta del mare, anche una piscina. Non serve altro in un paradiso come questo, se non, magari, un trattamento spa privato ed esclusivo. E c’è anche questo.

Sulla costa Sud gli alloggi sono un po’ di più, ma sono soprattutto lodge. Appena rinnovato è, invece, il C Rodrigues – Mourouk che ha 65 camere e due ville ed è perfetto per chi ama gli sport acquatici, tanto da offrire un kite club e, per le famiglie con un beach club.

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Fonte: @jba
Il resort di Lusso Constance Tekoma a Rodrigues

Come arrivare a Rodrigues

Come anticipato, per raggiungere l’isola sperduta di Rodrigues, in mezzo all’Oceano Indiano, partendo dall’Italia è necessario fare tre scali. L’isola, che ha un piccolo aeroporto, quello di Plaine Corail, è collegata all’aeroporto internazionale Sir Seewoosagur Ramgoolam di Mauritius da un volo che dura un’ora e mezza ed è l’unico modo per arrivarci.

Per raggiungere Mauritius si può fare scalo a Dubai. La tratta è più breve ma si atterra nell’Emirato di notte e si attende qualche ora prima del volo per Mauritius. Poi ci sono anche collegamenti da Parigi con orari più “umani”, ma il volo dura un paio d’ore in più.

Quando andare a Rodrigues

Detto che il clima qui è sempre estivo, come in tutti i Paesi tropicali ci sono dei mesi più o meno consigliati per andare a Rodrigues. Tra ottobre e dicembre il clima è ottimale, con belle giornate serene e acque limpide e mare molto calmo con temperature sopra i 28°C. Il periodo è consigliato anche per la possibilità di avvistare le balene. A gennaio e febbraio le condizioni sono simili, ma c’è il rischio che arrivino dei cicloni. Da marzo a settembre, invece, soffiano venti più forti e la temperatura dell’acqua potrebbe scendere fino a 23°C, tra dicembre e aprile, inoltre, il clima è molto più piovoso.

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Fonte: @jba
La spiaggia del C Rodrigues Mourouk