Mauritius più bella e il periodo migliore per andare

Riserve naturali, spiagge da sogno e luoghi incontaminati: Mauritius è un gioiello nel cuore dell'Oceano Indiano tutto da scoprire

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Redazione

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Il nome Mauritius è capace di evocare in un istante un mondo affascinante fatto di spiagge bianche e palmeti, di acque trasparenti e pittoreschi villaggi creoli. Un paradiso insomma, che ospita ogni anno sia coppie in cerca di romanticismo e tramonti mozzafiato, che viaggiatori avventurosi attratti dalle infinite opportunità di esplorazione che questo luogo incantato offre.

Le meraviglie di questo gioiello incastonato nell’Oceano Indiano sono infinite, e qui una cultura delle più vivaci ed una natura incredibilmente rigogliosa convivono per offrire ai visitatori un’esperienza da sogno. Ma qual è la zona più bella di questo angolo di mondo? Scopriamolo insieme e capiamo anche qual è il momento dell’anno migliore per andare alla scoperta delle Isole Mauritius.

Isole Mauritius o isola Mauritius?

Iniziamo a parlare di questo paradiso in terra sfatando un mito che lo riguarda. Forse non tutti sanno che in realtà denominare questa zona con l’appellativo di Isole Mauritius non è del tutto corretto. Mauritius è in realtà un’isola soltanto, la principale delle isole facente parte del più ampio arcipelago delle Mascarene. Situate al largo del Madagascar, a circa 1.100 km dalle sue coste, delle Mascarene fanno parte tutte le isole raggruppate sotto la Repubblica di Mauritius, ovvero l’omonima Mauritius, ma anche Agalega, Cargados Carajos e Rodrigues, ed il territorio di Reunion e Tromelin, di proprietà invece francese. Nonostante Mauritius sia una, i volti di queste isole baciate dal sole sono tanti e nel raggio di pochi chilometri permettono un viaggio unico, attraverso fitti boschi, cascate spettacolari, deserti e giardini botanici sorprendenti. Oltre che un tuffo nei sapori tra i più gustosi ed il contatto con una popolazione accogliente e genuina, frutto di mix culturali che si riverberano su lingua, storia e tradizioni.

Il periodo migliore per visitare Mauritius

Il clima della Repubblica di Mauritius è tropicale con temperature medie che si oscillano tra i 20 ed i 28° tutto l’anno. Le sue acque sempre tiepide sfiorano i 27° costanti, mentre le precipitazioni variano parecchio a seconda dei mesi dell’anno. Il periodo migliore per volare verso queste isole è quello tra i mesi di aprile e giugno e tra settembre e dicembre, momenti in cui il clima è costantemente piacevole e le piogge sono più rare. Il periodo invece che è meglio evitare è quello tra gennaio ed i mesi di marzo e aprile, quelli più piovosi durante il quale il fenomeno nei cicloni rende le precipitazioni particolarmente frequenti. In generale a Mauritius ci sono due stagioni. Quella estiva, da novembre ad aprile, che è calda e umida, specialmente a dicembre, gennaio e febbraio, e caratterizzata da giornate più lunghe: si tratta del periodo migliore per gli amanti delle immersioni subacquee. La stagione invernale va invece da maggio ad ottobre, e nonostante il clima di mantenga mite e secco, attorno a luglio e agosto le temperature diventano fresche, raggiungendo i 20°: i forti venti che si alzano rendono questo il periodo dell’anno in assoluto migliore per praticare surf.

Isole Mauritius: quale zona scegliere per un soggiorno?

Per un’esplorazione completa della Repubblica di Mauritius è d’obbligo un soggiorno sull’isola principale, Mauritius appunto. Ben collegata con l’estero, l’isola gode di un’ampia scelta di strutture ricettive per tutti i gusti e tutte le tasche: da resort di lusso, a B&B di qualità, è possibile trovare qui la soluzione adatta ad ogni esigenza e tipologia di viaggio. La zona di Grand Bay, sulla costa nord di Mauritius, grazie alla sua vivace offerta di hotel, ristoranti, locali e agenzie dedicate alle escursioni, è particolarmente consigliata come base per il soggiorno e punto di partenza per le esplorazioni del centro nord. Poco distante inoltre, scendendo lungo la costa ovest, si trova la vivace capitale Port Louis. Flic en Flac invece, sempre affacciata sulla sponda ovest, è comodissima per visitare il centro sud di Mauritius e riserva a chi la sceglie una delle spiagge più incredibili dell’intero arcipelago: un litorale bianchissimo circondato da palme di cocco. Il suggerimento è in ogni caso quello di noleggiare un’auto per girare l’isola in libertà, dato che Mauritius merita davvero di essere visitata da cima a fondo.

Cosa vedere a Mauritius

I tesori della Repubblica di Mauritius sono incredibilmente numerosi, e sembra impossibile che un territorio di pochi chilometri quadrati riesca a contenere tanta bellezza tutta insieme. La già citata Grand Bay è l’area più turistica dell’isola di Mauritius ma ciò nonostante conserva il suo carattere autentico. È comunque una città ricca di strutture di lusso, animazione e movida ed è perfetta per chi cerca del sano divertimento dopo lunghe giornate trascorse sulle sue incontaminate spiagge dorate, come quella di La Cuvette. È imperdibile quando ci si trova a Mauritius una visita a Cap Malheureux, comunità di pescatori e punto più a nord dell’isola: è qui che si trova la famosa chiesa dal tetto rosso che campeggia in tutte le locandine dell’arcipelago, Notre Dame Auxiliatrice. La cosmopolita Port Louis merita poi certamente una visita, per apprezzare la sua aria frizzante e le sue attrazioni iconiche, come il Central Market, sempre animato e must-see per gli amanti dei mercati locali, o il Champ de Mars, l’ippodromo più antico dell’emisfero meridionale. O ancora Le Caudan Waterfront, il suo lungomare carico di charme ed il Museo di Storia Naturale, per incontrare da vicino i purtroppo estinti Dodo.

Uno dei punti di interesse di Mauritius è il suo giardino botanico di Pamplemousses, un’oasi veramente unica al mondo che sembra uscita direttamente dalle fantasie di un appassionato di botanica. Si possono infatti ammirare qui molte curiose piante autoctone, tra cui le celebri ninfee della specie Victoria Amazonica, splendide ed enormi. L’entroterra di Mauritius è capace di ammaliare con la sua lussureggiante bellezza, ed è proprio nel cuore dell’isola che si trova il villaggio di Curepipe, pura essenza della cultura mauriziana, rimasto intoccato da modernità e turismo. Poco lontano da lì, è possibile imboccare uno degli itinerari di scoperta più suggestivi dell’isola, la Strada del Tè o Route du Thé: un percorso che si snoda attraverso il verde delle piantagioni di questa deliziosa bevanda e che stimola tutti e cinque i sensi in un tripudio di natura selvaggia e tradizioni millenarie. Da Domaine des Aubineaux, il cammino del tè conduce fino alla fabbrica Bois Chéri, a Rivière des Anguilles e termina al Domaine Saint Aubin. Il centro sud dell’isola sa regalare ricordi indelebili: non solo calde sabbie e mare cristallino, tra le apprezzate spiagge di Bel Ombre, Blue Bay o di Le Morne, ma anche vulcani spenti esplorabili grazie a emozionanti tour. Salendo sul Trou aux Cerfs, sarà possibile godere di un panorama davvero mozzafiato sul selvaggio altopiano interno di Mauritius.

Mentre sul Ganga Talao ci si potrà immergere anima e corpo in un luogo paesaggisticamente stupefacente e spiritualmente intenso: il lago formatosi nel cono del vulcano è infatti sacro per gli indù che qui si recano in silenziosi pellegrinaggi. Le mille sfumature di Mauritius non si trovano solamente tra la sua gente o nei piatti locali, ma anche nella sua terra. E non in senso metaforico, bensì molto concreto: la regione di Chamarel è infatti chiamata poeticamente “La terra dei sette colori” poiché qui, grazie ad un fenomeno geologico di origine vulcanica, sabbie di sette diversi colori si intrecciano a creare un’originale formazione naturale conosciuta in tutto il mondo. Dopo averne goduto appieno, è immancabile una sosta presso la vicina distilleria di rum chiamata Rhumerie de Chamarel, una delle poche ancora in attività in questa zona di mondo. Infine, proprio nel più primitivo ventre dell’isola, il Black River Gorges National Park regala agli appassionati di escursionismo e del contatto con la natura più estrema un’esperienza da brivido. La riserva è un’area praticamente priva punti di ristoro, che permette di perdersi nei suoi quasi 7000 ettari e sfuggire completamente alla civiltà.

Cosa vedere sulle isole vicino a Mauritius

Le altre isole dell’arcipelago non sono da meno in quanto a bellezza e scenari paradisiaci. Molte di essere sono luoghi quasi inviolati, dove spegnere smartphone e pensieri e godere soltanto dei suoni e dei colori di Madre Natura. A cinque minuti dalla costa di Mauritius si trova l’Ile aux Cerf, raggiungibile in barca e sede di un solo hotel di lusso, perfetta per praticare snorkeling in relax. A nord-est di Mauritius invece l’isola di Rodrigues, un gioiello di 108 kmq, è dotata di una laguna cristallina e dà ottime opportunità agli amanti di vela, windsurf, pesca e kitesurf. L’Ile aux Aigrettes è invece una riserva naturale di 26 ettari a poche centinaia di metri dalla costa sud-est di Mauritius. La si può visitare accompagnati da esperte guide che saranno in grado di spiegare nel dettaglio tutti i segreti della sua sbalorditiva flora e della sua ricca fauna, terrestre e marina.

Le due isole Agalega sono quasi deserte e prive di servizi, e sulle loro sponde la popolazione vive in piccoli villaggi costieri nella più intatta semplicità. Cargados Carajos invece è composta da circa 40 isolotti, abitati da meno di un centinaio di persone in tutto. Coin de Mire, Ile Plate e Ilot Gabriel, sono poi un altro piccolo agglomerato di isole perfette da visitare con un’escursione in catamarano: immergersi con maschera e boccaglio per ammirare il loro mondo sottomarino, per poi stendersi sui loro candidi lidi è una delle esperienze da non perdere per niente al mondo, quando ci si trova a queste latitudini della Terra. In una parola, indimenticabile.