Nel Veneto le location della fiction Un passo dal cielo 6

La sesta stagione della serie Tv campione di ascolti cambia location e si trasferisce nel Veneto

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Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Pubblicato: 15 Luglio 2020 16:53Aggiornato: 24 Giugno 2024 16:06

Per sostituire il Lago di Braies, set inconfondibile della fiction “Un passo dal cielo”, nella serie televisiva ce ne sono voluti quattro. La sesta stagione della serie Tv campione di ascolti cambia location e si trasferisce dall’Alto Adige al Veneto. Non che qui i paesaggi siano meno belli, anzi. I luoghi scelti dalla produzione sono delle cartoline viventi.

Le location di “Un passo dal cielo 6 – I guardiani”

Nella nuova fiction troviamo il leggendario Lago di Misurina, il Lago Antorno, il Lago di San Vito e quello di Auronzo di Cadore. Ma non solo laghi. Le più suggestive località delle Dolomiti venete fanno da cornice alle vicende del comandante Francesco Neri. Si riconoscono le strade di Padola nel Comelico Superiore, i paesaggi meravigliosi del comune di Auronzo, come il Monte Piana, e anche qualche scorcio della regina delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo. Già dalla serie precedente, però, la produzione si era “allargata” verso i confini veneti. I laghi d’Antorno e di Misurina erano già entrati prepotentemente tra i set della fiction, mentre alcune scene in alta montagna erano state girate alla Malga Maraia e a quella di Rin Bianco ad Auronzo di Cadore.

Quella girata nel Veneto è una stagione ricca di colpi di scena, novità e gradite conferme. Una tra tutte riguarda i personaggi, che vede Daniele Liotti protagonista nel ruolo del comandante Francesco Neri, il fidato commissario e amico Vincenzo Nappi interpretato da Enrico Ianniello, e il ritorno di Gianmarco Pozzoli e Jenny De Nucci. Ai volti già noti si affiancano però anche tanti nuovi personaggi, ancora inediti, ad arricchire ulteriormente il cast. “Crediamo che la ripartenza del nostro settore passi anche attraverso sinergie con il nostro splendido territorio”, ha commentato Luca Bernabei, AD della casa di produzione Lux Vide “la Regione Veneto ha un patrimonio, storico culturale e naturale ricchissimo, lo sfondo ideale per questa nuova stagione”.

“‘Un passo dal cielo’ è una straordinaria opportunità per il territorio, sia per quanto riguarda il traino d’immagine e il suo impatto turistico sia anche per le ricadute sull’economia regionale”, ha dichiarato Jacopo Chessa, Direttore Veneto Film Commission. “Si tratta della prima grande produzione ad arrivare in Veneto dopo il lockdown, e il primo set con cui la Veneto Film Commission si confronta. Una sorta di prova del fuoco alla quale la Film Commission è felice di partecipare”.

Un cambiamento all’insegna delle novità, ma che vuole mantenere un fil rouge: continuare a raccontare e a far scoprire al pubblico quel meraviglioso mondo narrato nelle passate cinque stagioni, quello delle Dolomiti italiane, non a caso nominate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.

Le Dolomiti bellunesi

L’area protetta del Parco delle Dolomiti si estende a Nord di Cortina e arriva fino al confine col Trentino-Alto Adige e del territorio fanno parte alcuni famosi gruppi dolomitici come il Cristallo, le Tofane, la Cima Fanes, il Col Bechei e la Croda Rossa d’Ampezzo. Nella nuova stagione della fiction troviamo il leggendario Lago di Misurina, il Lago Antorno, il Lago di San Vito e quello di Auronzo di Cadore. Ma non solo laghi. Le più suggestive località delle Dolomiti venete fanno da cornice alle vicende del comandante Francesco Neri.

Tutto l’ambiente in cui è stata girata la fiction ha del fiabesco e si tratta di angoli delle Dolomiti bellunesi che si possono tranquillamente visitare. Lo sanno bene gli escursionisti che sono soliti frequentare queste zone e che, camminando lungo i sentieri di montagna, non rendendosi neppure conto di passare, talvolta, da una Regione all’altra, hanno un unico punto di riferimento da tenere a mente: le Tre Cime di Lavaredo, magnetiche per chiunque abbia la fortuna di vederle.

Dove si trova davvero la baita di Dafne

Ebbene, quella baita esiste davvero. Si tratta della Baita Pian de Loa, nel Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo. Si trova al termine di una pista da sci, la pista “Pian de Loa”, appunto. Il percorso di nove chilometri che si fa d’inverno è molto suggestivo, in quanto è immerso in un paesaggio mozzafiato e si può sciare immersi nella natura. Alla baita si può arrivare anche d’estate lungo un sentiero piuttosto impegnativo da percorrere in bicicletta, tra sali-scendi e ponticelli fino ad arrivare ai soleggiati prati di Pian de Loa, a 1360 metri di quota, dal quale si giunge poi a Cortina. Non c’è da stupirsi se, camminando lungo il sentiero, ci si imbatte in un capriolo o in un bell’esemplare di cervo nobile o in un camoscio, o se si sente lo stridio dell’aquila reale o il battito d’ali d’un gipeto.

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Fonte: 123RF
Il Lago di San Vito