È Marco Bellocchio, con il suo ultimo lavoro Il traditore, il candidato italiano in corsa all’Oscar per il miglior film straniero. La storia di Tommaso Buscetta, primo pentito mafioso che, con le sue confessioni, permise a Falcone e Borsellino di capire qualcosa in più su Cosa Nostra, è senza alcun dubbio intrigante e degna di ricevere un premio di tale portata.
Artefici di questo successo sono sicuramente la magistrale interpretazione di Pierfrancesco Favino, nei panni del criminale, ma anche le incredibili location che fanno da sfondo alla sua avventurosa vita. Il film ci catapulta infatti in una molteplicità di paesaggi che si susseguono rapidamente, lasciandoci senza fiato. Non a caso, Buscetta era soprannominato il “boss dei due mondi”: il suo continuo viaggiare tra l’Italia e il Brasile è stato il cardine della sua vita, fino al momento di esalare l’ultimo respiro.
Per seguire le sue vicende, la produzione ha lavorato a lungo proprio nei luoghi in cui Buscetta aveva vissuto, presentando così una fedele ricostruzione di quanto accaduto tra gli anni ’80 e ’90. Il film si apre con un’inquadratura di Rio De Janeiro, dove il criminale si era rifugiato per sfuggire ad una imminente guerra tra cosche rivali. La città brasiliana, con le sue splendide spiagge e il suo affascinante skyline, reso famoso dalla celebre statua liberty del Cristo Redentore, è lo scenario che meglio racconta le vicende legate al traffico di droga intrapreso da Buscetta oltreoceano. E poi San Paolo, dove l’uomo aveva stabilito la sua residenza e dove, nel 1983, venne arrestato dalla polizia brasiliana.
Il set si è poi spostato in molte altre location. Palermo è stata scelta per portare in scena uno stralcio della vita siciliana degli anni ’80, ma anche per girare le riprese dedicate al maxi-processo che portò alla decimazione di Cosa Nostra. La troupe de Il Traditore ha potuto contare su un set d’eccezione: l’aula bunker di Palermo, costruita all’interno del carcere dell’Ucciardone proprio per istruire quello che ancora oggi è considerato il processo penale più grande che sia mai stato celebrato in tutto il mondo.
Molte altre riprese sono state girate in tutta Italia: il cast si è spostato tra Roma, Latina e Bracciano, ma anche presso il Castello di Falconara di Licata, antica fortificazione conto le invasioni dei pirati e oggi splendida dimora storica di grande importanza artistica e culturale. All’estero, invece, il set ha raggiunto Londra, Colonia e infine Miami, dove Buscetta si ritirò con la sua famiglia fino alla morte.