Gli Oscar festeggiano Easy Rider: in viaggio nei suoi luoghi

Nel 50° anniversario del film perché non regalarsi uno spettacolare viaggio, seguendo il percorso di Billy e Wyatt?

Dal Nuovo Messico a New Orleans, seguendo il percorso in moto di Billy e Wyatt in “Easy Rider”, uscito nel 1969 e diventato subito leggenda (grazie anche ai premi Oscar ricevuti): non sarebbe un viaggio magnifico?

Sono trascorsi ben cinquant’anni da quando i cinema americani (e non solo) trasmettevano Easy Rider”, il primo film a raccontare un viaggio in piena libertà per le strade d’America a bordo di una potente moto, a cui gli Oscar 2019 renderanno omaggio. E, ancora oggi, Billy (Dennis Hopper) e Wyatt (Peter Fonda) fanno parte dell’immaginario generale, nonostante mezzo secolo sia trascorso.

In molti sognano di cimentarsi nel loro lungo percorso, magari rispettando tutte le tappe. E per farlo, nonostante la scena iniziale si apra in Messico, per ritrovare La Contenta Bar occorre recarsi in Nuovo Messico, per la precisione al 1302 Paseo Del Pueblo Norte, presso El Prado, poco a nord di Taos.

Route 66

Il viaggio segue gran parte della celebre Route 66, a partire da Los Angeles, dove una scena fu girata anche all’interno dell’Aeroporto Internazionale (LAX).

Una delle immagini più note di “Easy Rider” vede Wyatt scaraventare a terra il suo Rolex: il tutto è avvenuto a Ballarat, a est della Route 178, tra Stovepipe Wella e Trona. Un luogo desertico, posto all’estremità ovest della spettacolare Death Valley. Una città fantasma di cui a stento restano le rovine, che deve il suo nome alla capitale dell’oro australiana dove – nel 1851 – venne rinvenuta la prima pepita.

Deserto Dipinto

Nel corso del film, i protagonisti attraversano il Fiume Colorado, in Arizona, dov’è oggi è possibile restare per ore ad ammirare lo spettacolare paesaggio che il tempo ha saputo scolpire. Tre i ponti presenti, tutti da attraversare per una visita completa di quest’area da sogno. E, poiché saranno necessarie svariate soste lungo il viaggio, ve ne consigliamo una presso il Route 66 Roadhouse Bar and Grill (11840 West Route 66), a Bellemont, dov’è possibile ammirare un elemento originale tratto dal set, l’insegna “No Vacancy” accesa dal proprietario del Pine Breeze Motel nel film, non appena accortosi d’avere due possibili biker come clienti.

Le avventure di Billy e Wyatt proseguono poi attraverso il Deserto Dipinto, nell’Arizona nord-orientale, in un gioco di colori che li conduce fino alla Mountain Valley. Innumerevoli le tappe (come Morganza, in Louisiana, nei pressi del Mississippi) per poi correre verso New Orleans, in tempo per il Mardi Gras.

Qualora si volesse tornare infine lì dove tutto ha avuto inizio, in Nuovo Messico, si consiglia un rilassante bagno presso Manby Hot Springs, nella gola del Rio Grande. Ampie piscine riscaldate, in grado di contenere 5-6 persone, godendo di temperature particolarmente elevate.

Per concludere così un viaggio che – questo sì – sa di leggenda.

Fiume Colorado