Visitare il Teatro Ariston, sede del Festival di Sanremo

Il tempio della musica italiana, sede della famosa kermesse, nasconde storie e segreti che si possono scoprire durante una visita

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

L’Ariston di Sanremo, famoso perché, da 74 anni, ospita il celebre Festival della canzone italiana, è uno dei teatri più conosciuti d’Italia. Non il più bello, dato che tra La Scala di Milano, La Fenice di Venezia, il San Carlo di Napoli, il Regio di Torino e altri ancora ce ne sono di molto più sontuosi e dove si sono tenuti alcuni degli spettacoli più memorabili della storia della musica italiana.

Tuttavia, il Teatro Ariston di Sanremo, proprio per la fama che ha conquistato negli anni, è una meta di pellegrinaggio per i turisti che vengono per scattarsi un selfie davanti alla celebre insegna luminosa rossa (un po’ vintage, ma è il suo bello) e decisamente, per gli appassioni di musica, merita una visita.

Non sono molti a sapere che vengono organizzati tour guidati alla scoperta degli angoli più reconditi e dei segreti dietro le quinte che questo luogo, ricco di storia e di folklore, nasconde.

Tour del Teatro Ariston di Sanremo

I tour del teatro si svolgono tutto l’anno, tranne nei giorni in cui l’Ariston è chiuso per eventi come il Festival della canzone italiana. Il percorso guidato conduce i visitatori nei camerini, nei corridoi e nelle sale da cui sono passati i più importanti artisti del mondo.

Si va alla scoperta dei segreti e delle curiosità di questo luogo magico ed è un’occasione per vivere da protagonisti la storia della musica e dello spettacolo del nostro Paese. I tour durano un’ora e costano 9 euro a persona, ridotto 6 euro per bambini da 6 a 12 anni.

La storia dell’Ariston

Il Teatro Ariston esiste dal 1963 per volere del commendatore Aristide Vacchino, antenato dell’attuale proprietario, che acquistò il terreno su cui sarebbe sorto e lo fece edificare. Oltre a essere una struttura immensa e maestosa, per l’epoca era anche molto avanzata per la tecnologia adottata nella sua realizzazione.

Nacque come teatro, ma ben presto divenne anche un cinema – e lo è tuttora – e, dal 1977, ha iniziato a ospitare ogni anno – tranne che nel 1990, quando traslocò nel nuovo mercato dei fiori della vicina Bussana in quanto il teatro era in fase di ampliamento – il Festival della canzone italiana che prima si teneva nel Salone delle feste del Casinò municipale di Sanremo.

La nuova sede doveva essere provvisoria, racconta Walter Vacchino, attuale proprietario del teatro, nel suo libro uscito nel 2024 “Ariston – La scatola magica di Sanremo”. Una vetrata del Casinò risultata fuori norma aveva reso inagibile la Sala del giardino d’inverno e, in attesa di sistemarla, il Festival si era dovuto tenere all’interno dell’Ariston. Da lì non si praticamente più mosso.

Oltre al Festival di Sanremo

Il Teatro Ariston ospita altri eventi e manifestazioni oltre al Festival della canzone italiana. Ogni anno si tiene il Premio Tenco, uno dei più importanti riconoscimenti musicali italiani in onore del cantautore Luigi Tenco. Fino al 2014 ha ospitato il Premio regia televisiva anche chiamato Oscar Tv. Dal teatro, infine, vengono spesso trasmessi show televisivi, anche legati al Festival e la kermesse musicale dedicata ai giovani Sanremo Young.

Ma questo tempio della musica ne ha viste di tutti i colori, in realtà. Nella storia ha ospitato, infatti, tournée, spettacoli, concerti, convegni, un incontro di premi Nobel e, addirittura, incontri di boxe ed è diventato persino un luogo consacrato in occasione di una settimana liturgica, scrive Sorrisi e canzoni Tv.