Una visita a Chios: diamante nascosto dell’Egeo

Seguiteci alla scoperta di Chios, l’incantevole isola greca, ricca di storia e di panorami incantevoli

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Redazione

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La meravigliosa e antica Chios è un’isola greca situata nella porzione orientale del mar Egeo, proprio di fronte al litorale turco. Isola dalla storia antichissima e dalla natura incontaminata, Chios è stata da sempre un importante crocevia commerciale e culturale, e ha conosciuto una lunga sequela di dominazioni che segnarono indelebilmente il suo incantevole territorio. si possono vedere infatti molti resti archeologici: templi, chiese ed edifici civili. Le sue meravigliose spiagge incontaminate sono tranquille e mai eccessivamente affollate, perfette quindi per una vacanza di relax immersi nella natura!

Con una popolazione di oltre cinquantamila abitanti, l’isola di Chios è senza dubbio una delle più interessanti e affascinanti mete del mar Egeo: l’omonimo capoluogo è il principale centro urbano dell’isola e presenta anche un noto e importante porto commerciale. L’isola di Chios è famosa per i suoi paesaggi, per la coltivazione dell’albero del mastice (al quale è persino dedicato un museo!) e per il suo gradevole clima caldo e ventilato.

Sino a oggi Chios non è stata inclusa nel circuito dei grandi flussi turistici, e questa sua relativa esclusione ha consentito all’isola di conservare il suo aspetto originario e il suo fascino sobrio e riservato.

La lunga e complessa storia dell’isola è caratterizzata da una sequela di invasioni e relative dominazioni straniere: i Greci, i Persiani, i Romani, i Bizantini, i Genovesi e gli Ottomani occuparono l’isola uno dopo l’altro, lasciando un’ indelebile traccia di sé. Si deve infatti ai genovesi l’incredibile fioritura commerciale dell’isola, nota per la sua produzione di mastice, di olive e di vino, e che durante la presenza genovese vide la popolazione arrivare a oltre cento mila abitanti!

Chios è situata a sole nove miglia dalla costa turca e questa vicinanza geografica ha dato vita a un rapporto proficuo e al contempo burrascoso tra l’impero ottomano e quello turco. I turchi occuparono l’isola nel 1566, ponendo fine al dominio genovese che tanto aveva dato culturalmente ed economicamente a Chios. Gli Ottomani seppero mantenere alto il livello di produzione conosciuto sotto il precedente dominio, sfruttando a pieno le risorse legate alla produzione del mastice. All’occupazione ottomana è legata inoltre una delle vicende più note e sanguinose della storia di questa bellissima isola.

La lunga e significativa presenza ottomana sul suolo di Chios conobbe infatti un momento di grandissima crisi quando, nel 1822, la popolazione dell’isola insorse contro il dominio straniero e tale ribellione fu ferocemente repressa nel sangue. Il tremendo massacro colpì profondamente l’Europa e moltissimi artisti e intellettuali decisero di raccontare la vicenda: Il Massacro di Scio di Eugène Delacroix, capolavoro del pittore francese conservato al Louvre, rappresenta infatti un scena ispirata al tragico evento.

L’isola di Chios è costellata di interessanti attrattive culturali, tra le quali non possiamo non citare il celebre monastero di Nea Moni, realizzato nel 1045 per volontà dell’Imperatore Costantino IX : l’istituto, consacrato all’Assunzione della Vergine Maria, arrivò a ospitare oltre tremila cenobiti e nel 1990 è entrato a far parte dell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Il monastero è situato nell’entroterra di Chios, sul monte Provateio Oros,distante circa quindici chilometri dalla capitale. Il monastero è caratterizzato da meravigliosi mosaici, considerati un fulgido esempio di arte macedone di matrice rinascimentale.

Un altro importante monumento da visitare è indubbiamente il castello di Chios, il quale maestoso domina la città: edificato nel nono secolo dopo Cristo dai governatori di Bisanzio, l’imponente edificio ha subito ulteriori rimaneggiamenti nel corso dei secoli, a opera dei Genovesi e degli Ottomani. Il forte subì purtroppo danni molto seri a causa di un forte sisma verificatosi sull’isola nell’Ottocento e per via delle scorribande piratesche, assai frequenti in quest’area dell’Egeo.

Il castello di Chios ospita oggi un bellissimo museo, il quale presenta un’incantevole collezione di icone ortodosse , mosaici cristiani, icone, manufatti risalenti all’epoca genovese, reperti greci e ottomani.