I dintorni di Bratislava: le migliori gite di un giorno

Nei dintorni di Bratislava puoi scoprire suggestivi castelli, gustare ottimo vino, rilassarti in una cittadina termale e camminare dentro antiche miniere

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Marialuisa Urbano

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista, autrice, conduttrice radiofonica, Blogger e SMM. Ama i viaggi zaino in spalla, la vita all’aria aperta, gli animali e lo sport.

Bratislava, capitale della piccola Slovacchia, è una città giovane, romantica e a misura d’uomo, meta ideale per alcuni giorni di relax. La sua ricca storia risale addirittura all’arrivo dei Celti, seguiti poi dai Romani. Testimoni del suo glorioso passato sono in particolare Castello di Bratislava, che oggi ospita il Museo di Storia, e il Castello di Dévin, che si erge maestoso sulla confluenza dei fiumi Danubio e Morava, raggiungibile per una gita di qualche ora nei dintorni della capitale slovacca. Dopo aver trascorso alcuni giorni a Bratislava e scoperto tutte le sue principali attrazioni, parti per un’escursione alla scoperta della regione vinicola dei Piccoli Carpazi, immergiti nella città termale di Piešťany o cammina per le vie del borgo medievale di Banská Štiavnica.

Le migliori gite di un giorno da Bratislava

La prima destinazione da prendere in considerazione, a soli 20 minuti di autobus dal centro di Bratislava, è il Castello di Dévin. Arroccato su una rupe a 200 mt. di altezza, alla confluenza del Danubio e della Morava, è immerso in un paesaggio splendido con un panorama incantevole. Si tratta di uno dei siti storici ed archeologici più importanti dell’Europa centrale. Il castello fu eretto nell’VIII secolo, e per la sua posizione geografica ebbe un ruolo determinante durante leguerre tra la Moravia e i Franchi. Il nome con cui lo conosciamo oggi emerse per la prima volta in un documento del 1320, quando divenne una roccaforte a protezione del Regno d’Ungheria. All’inizio del XIX secolo le armate di Napoleone distrussero il castello, divenuto da quel momento in poi un simbolo nazionale per gli slovacchi.

Oggi si accede alle rovine del castello (alcune parti sono state ricostruite nel XX secolo) dalla porta occidentale. Al suo interno è possibile visitare il museo che conserva cimeli del Neolitico e delle età del Bronzo e del Ferro.

Orari di apertura:
Aprile e ottobre: tutti i giorni 10:00-17:00
Da maggio a settembre: lun-ven 10:00-18:00, sab-dom 10:00-19:00

Ingresso:
aprile – ottobre 5,00 €
novembre – marzo 2,00 €
*sconto del 100% con la Bratislava CARD City & Region

Castello Devin
Fonte: iStock
Le rovine del Castello di Devin

La Slovacchia, è uno dei Paesi con il maggior numero di castelli sul proprio territorio, prevalentemente montuoso. Una tale densità è dovuta alle diverse popolazioni che, nel corso dei secoli, hanno preso possesso della regione. Visitare i castelli slovacchi è quindi un ottimo modo sia per conoscerne la storia che anche per scoprire le abitudini dell’aristocrazia, in particolare quella austro-ungarica, del più recente passato. Dopo quello di Dévin dunque, potrai visitare il Castello di Bojnice, a circa due ore di auto da Bratislava. Questo romantica costruzione, dall’aspetto simile ai castelli francesi della Loira, per molti secoli è stata di proprietà dei re e delle più famose famiglie nobili ungheresi. Sorge su un grande basamento di travertino, sui resti di un castello medievale. Oggi è una delle attrazioni più visitate della Slovacchia, e se ti dovesse sembrare familiare è perchè potresti aver visto il castello nelle scene dei film della serie degli anni ’90 Fantaghirò.

Orari di apertura:
Maggio – Settembre: da martedì a domenica ore 9:00-17:00
Ottobre – Aprile: da martedì a domenica ore 10:00-15:00

Da Bratislava alla regione vinicola dei Piccoli Carpazi

I Piccoli Carpazi (Malé Karpaty) sono la regione vinicola più importante della Slovacchia. Per raggiungerla, a circa 50 km dal centro di Bratislava, ti basterà poco più di un’ora di auto di viaggio attraverso la famoda Strada del Vino dei Piccoli Carpazi, da cui potrai osservare le pendici della catena montuosa cosparse di vigneti. La zona si presta particolarmente ad essere esplorata sia attraverso i suoi suggestivi sentieri escursionistici che partecipando a tour storico/culturali tra i suoi castelli, musei e gallerie. Ovviamente, in questa regione ti verrà naturale provare, oltre al vino, le specialità culinarie della gastronomia locale.

Una giornata alle terme: cosa fare nei dintorni di Bratislava

La Slovacchia ha un importante tesoro sotterraneo: le sue numerose sorgenti termali. A circa 80km da Bratislava, raggiungibile con poco più di un’ora di autobus, c’è Piešťany, cittadina termale famosa per le proprietà curative delle sue acque e dei fanghi sulfurei, terapeutici soprattutto per le malattie reumatiche. Non è un caso che la statua in bronzo posta di fronte all’ingresso dello stabilimento principale della cittadina rappresenti un paziente mentre spezza in due una stampella. La prima casa termale di Piešťany risale al 1822, il periodo immediatamente successivo alle gueere napoleoniche. Sorsero poi diversi centri termali in stile Art Nouveau per finire con i grandi e moderni complessi alberghieri di oggi, con una capienza che supera ormai le 2.000 persone.

Scoprire la città mineraria di Banská Štiavnica

Il viaggio è un po’ più lungo, circa due ore e trenta in autobus, ma raggiungere Banská Štiavnica al centro della Slovacchia, vale assolutamente la pena. La cittadina si trova al centro di quella che una volta era la caldera di un antico vulcano, circondata dai monti di Štiavnica. Si tratta di una cittadina mineraria la cui nascità è raccontata da una curiosa leggenda, secondo cui un pastore vide due lucertole uscire da sotto una pietra: una aveva il dorso coperto di polvere d’oro, l’altro d’argento. I Celti vi fondarono un loro primo insediamento nel III secolo mentre è intorno all’anno 1000 che la località si popolò di minatori a caccia di metalli preziosi. Banská Štiavnica è davvero un sito particolarmente interessante da visitare, poichè conserva ancora il suo impianto di abitato minerario medievale.

Banska Stiavnica
Fonte: iStock
Veduta aerea della cittadina mineraria di Banska Stiavnica

Tra il XV e il XVI secolo le tecniche di estrazione di oro e argento erano particolarmente all’avanguardia, centro di innovazione del settore, tanto che fu proprio qui che nel 1627 si sperimentò per la prima volta la polvere da sparo all’interno di una miniera. Poco più di un secolo più tardi, la scuola di tecnica mineraria fondata nel 1735, divenne la prima università del genere al mondo, attiva fino al 1918. L’ultima miniera di Banská Štiavnica ha chiuso nel 2001. Oggi, i 360 edifici dell’abitato storico sono inclusi tra quelli protetti dell’UNESCO. Una visita a questa cittadina di circa 10.000 abitanti ti permetterà di osservare diversi monumenti risalenti alla sua epoca d’oro, dalla chiesa gotica di Santa Caterina al Municipio, dal Castello Vecchio, costruito per difesa contro i turchi, al Palazzo Comunale, con la sua particolare torre dell’orologio. Da non perdere assolutamente il Museo Minerario, davvero originale, dovre potrai fare percorrere circa un chilometro e mezzo lungo le gallerie sotterranee nelle miniere del XVII secolo. Se stare sottoterra non ti provoca fastidio, potrai visitare anche la miniera Glanzenberg, ancora più antica, che si trova proprio in centro città.