Le coste della Campania sono davvero spettacolari ad ogni altezza, da quelle sabbiose che confinano con il Lazio, fino agli scogli a picco della Costiera Salernitana e Amalfitana, passando per le riserve marine del Cilento. Le tre parti più degne di nota sono la Penisola Sorrentina: che infatti collega Napoli a Sorrento, oltrepassando la Punta della Campanella ci troviamo immediatamente nella Costiera Amalfitana (siamo qui in provincia di Salerno), circa 70 km di costa mozzafiato che ha reso questa terra il set per moltissimi film ed emblematica per tantissimi turisti, specialmente d’oltre oceano. Quello che in pochi conoscono è che proseguendo oltre Salerno inizia una zona meravigliosamente unica e autentica, quella del Cilento, le cui bellezze non sono sulla costa, ma anche nel suo vastissimo entroterra, ricco di boschi, monti e reperti archeologici. Ho deciso di raccontarvi la terra dove sono nata “a puntate” in diversi articoli per farvi innamorare lentamente, perché come si dice da noi “chi viene al sud piange due volte”!
Per darvi sempre le informazioni giuste vi posso dire che tutta la costa campana è facilmente raggiungibile anche in altri modi.
Come muoversi nella Penisola Sorrentina:
- La macchina: è sicuramente il mezzo che vi darà più libertà e autonomia. Partendo da Napoli avrete autostrada fino all’uscita Castellammare di Stabia, circa 30 min e poi si apre la strada costiera.
- Circumvesuviana: Tutta la Penisola Sorrentina è servita da un treno regionale, circumvesuviana che da Napoli Piazza Garibaldi arriva a Sorrento fermandosi in ogni piccolo paesino.
- Autobus SITA: ogni borgo e centro dei due golfi è servito da un sistema di corriere, con questo non voglio dire che sia il più rapido, ma di sicuro una valida alternativa per spostarsi tra un paesino e l’altro
- Aliscafo: sia Napoli che Salerno sono collegate più volte al giorno con i centri più importanti delle coste, come Sorrento, Amalfi, Positano, ma per fortuna ci sono anche diversi aliscafi che effettuano un servizio tra i singoli comuni minori, in questo modo si fa sicuramente prima e si gode di una vista meravigliosa
- Taxi del Mare: è un servizio privato di barca taxi, generalmente gestito da cooperative, che collega tutta la costa da Napoli a Salerno e consente alle singole persone di potersi muovere in maniera indipendente a qualsiasi orario. È possibile prenderlo in maniera totalmente privata o aggregarsi ad altri passeggeri per condividere la spesa.
Itinerario nella Penisola Sorrentina:
Procedendo verso sud da Napoli incontriamo prima tutta la zona vesuviana che vi consiglio di approfondire per i suoi reperti archeologici e per la sua importanza borbonica, il punto in cui inizia la Penisola Sorrentina è Castellammare di Stabia.
Castellammare di Stabia: per quanto la sua presenza fosse importante già dall’epoca degli etruschi il suo nome lo deve al castello che si erge vicino al mare fatto costruire durante il Ducato di Sorrento. Questo centro è stato lo snodo di molte attività per circa 2000 anni, infatti ci sono reperti che vanno dagli Etruschi ai Borboni. Più di 50 chiese, 4 santuari, molti palazzi signorili come Palazzo Alvino, Palazzo Farnese, la Reggia di Quisisana che per molti anni è stata teatro di disquisizioni sulla sua origine, se sveva o angioina. di Una visita la merita sicuramente anche il castello medioevale che regala una bellissima vista sul mare, non dimentichiamoci delle 4 ville romane, perché questa zona era amata anche all’epoca degli imperatori come meta delle vacanze estive. Un luogo davvero particolare ed unico è la Grotta di San Biagio, una cava di tufo romana, diventata mitreo e successivamente una catacomba. Sono in alto medioevo fu trasformata in una chiesa dalla comunità benedettina della zona. Oltre le indiscusse bellezze storico artistiche di Castellammare non dimentichiamo che ha il più bel porto turistico della costa, molto comodo ed efficienti, per gli amanti delle vacanze in barca. Una volta arrivati qui, oltre che provare le leccornie della zona e la mozzarella, bevete senza problemi l’acqua pubblica, anzi ci sono molte persone che vengono qui solo per prenderla perché Castellammare ha 28 tipi di acque minerali.
Vico Equense: se un giorno vi doveste mai trovare a giocare ad “associazione di idee” con un napoletano, sono sicura che ogni volta che sente il nome di questa località pensa ad una sola cosa: la pizza al metro. Come potete immaginare la pizza è centrale nella cultura partenopea, da sempre è tonda e con i ingredienti riconoscibili. Ma negli anni ’70 un pizzaiolo di Vico, “Gigino“, inventò la pizza al metro, una specie di pizza alla pala. Se non l’avete mai fatto provate questo tipo unico d pizza, si ordina per metri, ossia un metro margherita un metro marinara, solitamente si va con un gruppo di amici a mangiare in modo da poter provare vari gusti, ma anche se prendete una quantità più ridotta è davvero buonissima. Oltre che per la cucina Vico Equense è un borgo bellissimo con acqua cristallina, vi consiglio una passeggiata verso la Chiesa della Santissima Annunziata al tramonto. Un altro luogo sicuramente iconico è la spiaggia Bikini, aperto dal 1952 è stato apprezzato dalle star di Hollywood da sempre, ha una baia privata con piccoli ciottoli bianchi, delle palafitte per prendere il sole vicino al mare e un ottimo ristorante, vi consiglio di prenotare, è un’istituzione per tutti ed è sempre pieno.
Sorrento: è il centro più grande della penisola, quello dove si trova più varietà di negozi, hotel e divertimento. È un punto ritenuto strategico per la navigazione sin dai tempi degli etruschi, è stato combattuto e desiderato da molti, dai romani, ai bizantini, ai normanni. Trovò la sua auge con il Ducato di Sorrento, anche se è abituato a reinventarsi continuamente. Oltre le numerose bellissime chiese vi consiglio di visitare Villa Silvana, in stile liberty, risalente agli inizi del Novecento, con una splendida terrazza da cui si vede il golfo. I suoi giardini sono proprio il luogo più spettacolare perché i proprietari vollero ricostruire un giardino esotico portando in costiera piante quali palme, cycas, camelie, rose banksiae, yucca, agave, aloe, e piante grasse di ogni forma e colore. Si può anche scendere verso il mare percorrendo una lunga fila di scalini, come è abitudine da queste parti, ma la vista allieterà la vostra fatica. Per gli amanti dei luoghi storici non dimentichiamo Villa Tritone, a picco sul mare, dove soggiornò Benedetto Croce quando era presidente del Comitato di liberazione nazionale. Se scegliete di venire a Sorrento a settembre non perdetevi la sua famosa sagra dove poter degustare i suoi prelibati prodotti locali come il provolone e tutta la varietà di dolci al limone.
L’ultima parte della Punta della Campanella è composta da minuscoli paesini davvero belli, famosi soprattutto per le loro baie raccolte l’acqua cristallina e le grandissime limonaie, sto parlando di Massa Lubrense, uno dei posti più famosi per bere un limoncello dop e Nerano resa famosa in tutta Italia per il suo famoso “spaghetto alla Nerano“. In queste baie, in molti casi si può arrivare solamente via mare, il che le rende molto esclusive e frequentate da appassionati. La tradizione vuole che in uno dei bagni di Nerano ci fosse una signora, Maria Grazia, che si era inventata una ricetta molto saporita e sostanziosa, eseguita con due prodotti tipici di questa terra: le zucchine e provolone del monaco, una specie di caciocavallo locale. Questa ricetta piacque talmente tanto che ora la si trova anche nei ristoranti stellati. Un’altro luogo meraviglioso di questa costa è, come il nome suggerisce, la Conca del Sogno, una baia esclusiva dove si può accedere solamente via mare, con un bellissimo ristorante di pesce su palafitta.
La zona costiera campana è un alternarsi tra spiagge e monti, per questo in tutti questi anni si è mantenuta ancora intatta, perché il territorio è molto difficile, questo però porta con sé un pregio davvero invidiabile, nella stessa giornata si possono alternare momenti al mare e in collina. Ad esempio Sant’Agata sui due Golfi è uno dei luoghi con la migliore vista della costa, proprio perché si possono vedere entrambi i golfi e l’Isola di Capri. Si può raggiungere a piedi con diversi sentieri, altrimenti andateci nel pomeriggio e rimanete per il tramonto e magari per cena in uno dei suoi ristoranti rinomati.