Proprio nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico settentrionale, in linea d’aria tra Filippine e Messico, nell’isola di Oahu, c’è Honolulu, la capitale delle Hawaii. Per gli amanti delle isole tropicali, quella di Oahu è un vero e proprio paradiso, nonostante sia la più popolosa dell’arcipelago. Anche l’affluenza del turismo di massa, infatti, per quanto notevole, non ha rovinato la meraviglia naturale di questi luoghi.
La città è conosciuta soprattutto per la bellissima spiaggia di Waikiki, segnalata in tutte le guide turistiche, ma offre in realtà molto più di sabbia bianchissima e mare cristallino. La capitale delle Hawaii è infatti la città che, più di ogni altra, mette insieme storia, arte e cultura del Paese, in un affascinante mix tra antico e moderno, americano e polinesiano.
Se siete in vacanza nella bella isola di Oahu, quindi, e avete voglia di una pausa dal mare, la tintarella e gli sport acquatici, prendetevi almeno una giornata per scoprire la bella Honolulu. Con i suoi 400 mila abitanti, la capitale dell’arcipelago delle Hawaii, cinquantesimo stato degli Stati Uniti, ospita un terzo della popolazione dell’intero distretto chiamato “città e contea di Honolulu” e offre tantissime interessanti attrazioni tra musei, bellezze architettoniche e parchi.
Grazie a una fitta rete di autobus, potrete raggiungere facilmente ogni angolo della città. Potreste per esempio iniziare il vostro tour dal centro della capitale e, più precisamente, dal Iolani Palace, costruito dall’ultimo re delle Hawaii per dare all’isola un aspetto più prestigioso. Il palazzo, ex sede del governo del Regno delle Hawaii e oggi sede della Corte Suprema delle Hawaii, offre una suggestiva panoramica sulla vita di corte di questo breve e storico regno. Proprio nel cortile del palazzo c’è la famosa statua in foglia d’oro del Re Kamehameha il Grande, vero simbolo della città.
Non lontano da qui, a poco più di un chilometro, non perdetevi una visita all’Honolulu Museum of Art, già Honolulu Academy of Art, addirittura uno dei maggiori musei d’arte degli Stati Uniti. Il museo è stato fondato nel 1922 e inaugurato cinque anni dopo: da allora le sue collezioni sono state arricchite anno dopo anno fino a raccogliere oggi oltre 50 mila oggetti d’arte da tutto il mondo, con punte di diamante di arte asiatica, europea e, naturalmente, locale.
Vi basterà prendere un autobus, poi, e in una ventina di minuti sarete nel quartiere di Kalihi. Qui non potrete assolutamente perdervi il bellissimo Berenice Pauhai Bishop Museum, noto anche come Museo di Stato delle Hawaii di storia naturale e culturale. Il museo fu fondato nel 1889 da Charles Reed Bishop in memoria della defunta moglie, la principessa Berenice Pauhai Paki, ultima discendente della famiglia reale di Kamehameha I.
Si tratta di un’affascinante raccolta dei cimeli, soprattutto della tradizione hawaiiana, ereditati e collezionati dalla donna, amante dell’arte. Questo museo della capitale delle Hawaii rappresenta la più ampia collezione al mondo di manufatti polinesiani. Accanto a questi pezzi, poi, si può ammirare anche una collezione di oltre 13 mila insetti, la terza per dimensione di tutti gli Stati Uniti. L’area del museo ospita anche il Planetario Jhamandas Watumull e amministra anche il Giardino etnobotanico Amy B.H. Greenwell, sull’isola di Hawaii, la più vasta dell’arcipelago, un orto botanico di 6 ettari di estensione, fondato nel 1974 per far rivivere lo splendore della natura proprio delle antiche Hawaii.
Dopo i musei e le bellezze architettoniche del centro, poi, perché non coccolarvi con un po’ di shopping? L’Ala Moana Center è una bellissimo centro commerciale all’aria aperta in cui i negozi si succedono su due piani. A questo punto, una vista della capitale delle Hawaii dall’alto è d’obbligo: godetevela dal Diamond Head State Monument, un belvedere sulla cima di un vulcano dormiente a circa 200 metri di altezza sul livello del mare. Per il relax e il divertimento della sera, poi, non perdetevi Lewers Street, la zona dei ristoranti e locali notturni, dove potrete gustare piatti tipici della cucina locale e di quella americana.