Tre giorni nella capitale della Romania: il meglio di Bucarest

Viaggio a Bucarest, una città spesso sottovalutata, che risente ancora della fama negativa del passato, ma che oggi è una meta suggestiva e sorprendente da visitare.

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

La capitale dalla Romania, Bucarest, è una grande città che sta ancora facendo i conti con il suo passato; negli ultimi anni, massicci lavori di riqualificazione e lotta al degrado stanno cancellando la fama negativa che aleggiava su di sé. Soprattutto l’area del centro storico è stata completamente riqualificata e sono stati risolti i problemi di microcriminalità e degrado rendendola una meta perfetta per un viaggio alla scoperta della storia e della cultura romena e dell’Europa dell’est.

In questa guida scopriremo le mete più interessanti e suggestiva da visitare in un itinerario di tre giorni tra le strade della capitale della Romania.

Il primo giorno a Bucarest lo si può dedicare alla scoperta della storia e dell’arte della capitale della Romania visitando i principali museo del centro storico, dopo aver fatto una breve ricognizione nella antica Corte Principesca, il centro più antico di tutta la città. Quest’area era l’antico cuore della fortezza voluta da Vlad III Tepes, il temibile Vlad l’Impalatore, come nuova sede per la famiglia reale; oggi è possibile visitare i resti degli edifici principali e il museo annesso che racconta la storia dei primi anni di fondazione di Bucarest.

La tappa successiva è il Museo di storia nazionale, situato sulla via principale di Bucarest Calea Victoriei, che raccoglie alcuni dei reperti più antichi della storia romena, arrivando persino alle prime attività umane in epoca paleolitica per poi proseguire sulla storia dei Daci e dell’occupazione romana fino alle vicende rinascimentali della capitale della Romania. Il museo ospita anche numerose mostre temporanee di grande interesse che arricchiscono molto la collezione principale e rendono la visita più varia e istruttiva.

Dopo un rapido pasto in una delle osterie tipiche del centro, si può dedicare l’interno pomeriggio per visitare il maggiore e più importante museo di Bucarest, il Museo nazionale d’arte, che raccoglie alcune delle massime espressioni artistiche della Romania, come la celebre galleria delle icone, e una ricca collezione di opere di artisti europei come Fra Bartolomeo, El Greco, Rembrandt e Rubens. Il museo si trova all’interno dell’ex Palazzo Reale, la residenza della famiglia regnante sulla Romania dal 1800 fino alla seconda guerra mondiale, anche dopo l’abdicazione dell’ultimo membro della monarchia, e rappresenta uno degli esempi più interessanti dell’architettura neoclassica di Bucarest.

Il secondo giorno può essere l’occasione per visitare alcune interessanti attrazioni appena oltre la cerchia del centro storico, come il suggestivo Parco Herastrau, situato a nord di Piata Charles de Gaulle, in uno dei quartieri più ricchi di Bucarest. Questo grande parco, che copre un’area di oltre 200 ettari, è considerato la zona verde meglio conservata e suggestiva della capitale della Romania e offre la possibilità di passeggiare attorno al grande lago centrale, noleggiare una piccola imbarcazione per solcare le sue acque e, grazie alla presenza di molti locali e caffè, è anche il luogo perfetto dove mangiare e bere qualcosa e rilassarsi nelle calde giornate estive. Durante tutti i mesi estivi il parco è il luogo più vivace di Bucarest, dove si sposta l’intera vita notturna e musicale più vivace e giovane, rimanendo aperto e frequentato per tutta la notte.

A poca distanza dal parco di trova l’interessante Museo del villaggio, un grande parco-museo all’aperto che ricostruisce nei dettagli un villaggio tipico romeno di epoca moderna con numerosi edifici in legno originali recuperati in diverse aree di tutto il Paese e risistemati a Bucarest. Oltre alle esposizioni e alle mostre, il parco offre numerosi laboratori didattici e attività per i più piccoli, rendendolo una meta perfetta per chi viaggia con bambini.

Tornando verso il centro della capitale, vale la pena fare una breve sosta ai piedi dell’Arcul de Triumf, l’arco di trionfo che dal 1936 commemora l’unificazione della Romania e dalla sua sommità è possibile accedere ad una suggestiva piattaforma panoramica che permette di ammirare una splendida vista su tutta la città.

Il terzo e ultimo giorno si può iniziare la giornata visitando il Museo del contadino romeno, una delle istituzioni museali più famose della città, che raccoglie una vastissima collezione di materiali tradizionali e strumenti utilizzati in passato dai contadini romeni, illustrando nel contempo i tratti più interessanti della civiltà agricola nel corso dei secoli. A poca distanza dal Museo del contadino si trova il Museo di geologia, spesso poco frequentato ma che conserva una ricchissima e molto valida collezione di minerali e fossili provenienti da tutto lo Stato.

Un’altra meta da non perdere è il Palazzo di Cotroceni, l’attuale sede della Presidenza della Repubblica nelle sale di un convento del XV secolo, dove si può fare una visita guidata tra le collezioni d’arte, la sala delle carte geografiche e una ricca fototeca che conserva alcune delle più antiche fotografie della capitale e di tutta la Romania. Ad appena 10 minuti dal palazzo si può visitare il Museo militare di Bucarest, che conserva una grande collezioni di armi e mezzi, ricostruendo la storia del Paese attraverso gli eventi bellici. Tra i pezzi più interessanti ci sono le tute dei cosmonauti romeni e alcuni aerei di inizio Novecento conservati nell’hangar sul retro del museo.

L’ultima serata del soggiorno nella capitale della Romania può essere l’occasione per assistere ad uno spettacolo nel grandioso Teatro dell’Opera di Stato, un maestoso edificio di inizio Novecento dove si tengono le rappresentazioni operistiche e i concerti di musica classica più prestigiosi di tutto lo Stato.