Tra le regioni più belle della Romania c’è senza ombra di dubbio la Transilvania, una terra dal fascino pregno di mistero, ma anche impreziosita da sontuosi palazzi e natura incontaminata.
Sorprendentemente verde e luminosa, un viaggio in Transilvania vuol dire scoprire paesini medievali dove il tempo sembra essersi fermato, castelli da favola (o se vogliamo da brivido), foreste e boschi fitti di grande pregio naturalistico.
Ma prima di arrivare in Transilvania vale la pena prevedere una sosta a Timişoara, Capitale Europea della Cultura 2023.
Indice
Timişoara, Capitale Europea della Cultura 2023
Timişoara è la Capitale Europea della Cultura 2023. Ciò vuol dire che per 365 giorni ci saranno eventi e manifestazioni di particolare interesse.
Si distingue per essere una località multiculturale ma anche per essere detentrice di numerosi primati:
- è stata la prima in Europa a dotarsi, nel 1884, della rete elettrica;
- dal 1760 fu la prima città dell’Impero Asburgico a illuminare le proprie strade con lampade e la prima a convertirle a gas nel 1855;
- è stata la prima città dell’Impero austro-ungarico a creare un canale navigabile, a realizzare una rete telefonica, a utilizzare il servizio telegrafico, a fare uso dell’asfalto per la pavimentazione stradale, ad avere tre teatri di stato a presentare opere in lingua romena, ungherese e tedesca.
In sostanza, Timişoara è una città ricca di luoghi culturali che sono tutti da scoprire e bellezze architettoniche che lasciano senza fiato.
Piața Unirii è la piazza più bella e antica della capitale del Banato. Decorata in stile barocco, ospita alcuni dei più importanti monumenti come il Palazzo Barocco, la Cattedrale Cattolica, il Vicariato Serbo e il Monumento alla Santa Trinità.
Molto interessante anche Piața Victoriei che per i rumeni è un luogo estremamente importante poiché proprio qui i rivoluzionari, il 20 dicembre 1989, proclamarono Timişoara la prima città libera della Romania dal regime comunista. È circondata da palazzi signorili del primo ‘900, ma anche da meravigliosi edifici religiosi come la Cattedrale ortodossa.
Poi ancora i musei come il Memorialul Revolutiei, con foto e documenti che raccontano le tragedie e gli eventi vissuti nel 1989; Banat Museum, con una collezione di reperti archeologici provenienti da tutto il Banato e il Muzeul de Arta, dove ammirare le opere d’arte di Ormós Zsigmond, ricco aristocratico, collezionista e storico dell’arte.
Viaggio in Transilvania, le tappe da non perdere
La Transilvania è una regione di rara bellezza che prende vita ai piedi dei Carpazi. Per questo è caratterizzata da un bellissimo paesaggio naturale dove svettano alcune tra le città medievali meglio conservate in Europa.
Sibiu, capitale della Transilvania, è una località circondata da un sistema di antiche fortificazioni, ma anche un luogo dove pregevoli testimonianze medievali si alternano a eleganti palazzi barocchi.
Decisamente peculiare anche Brasov che fu uno dei maggiori centri della rivoluzione antiasburgica. Poi ancora Cluj Napoca, capoluogo della Transilvania che sfoggia un centro storico caratterizzato da un autentico mix di stili architettonici.
In Transilvania sulle orme di Dracula
Un viaggio in Transilvania non può di certo prescindere da una serie di tappe all’insegna del suo personaggio più famoso: Dracula. Un vero e proprio mito che si deve al celebre Conte Vlad, protagonista del romanzo di Bram Stoker.
Probabilmente non tutti sanno che il vampiro della Transilvania è ispirato a una persona realmente vissuta: il sanguinoso sovrano che regnò sulla Valacchia dal 1456 al 1462.
Non era un vero vampiro, ma comunque era un uomo spietato che è passato alla storia con il soprannome di “impalatore” in quanto aveva l’abitudine di uccidere in questa maniera i suoi nemici. Va detto, però, che è anche ricordato come eroe e padre della patria per avere lottato a lungo contro le invasioni turche.
Un tour sulle orme di Dracula non può non iniziare dalla casa dove ha vissuto nel romanzo: il castello di Bran, una misteriosa e suggestiva fortezza che custodisce pregevoli pezzi d’arredamento appartenuti alla famiglia reale rumena.
Edificato nel XIV secolo da Ludovico I D’Angiò, è arroccato su una parete rocciosa nel cuore di una gola buia e sinistra, un paesaggio che ha contribuito ad alimentare il fascino “noir” della casa e del suo padrone.
Altra tappa obbligata se si vuole fare un viaggio in Transilvania sulle tracce del vampiro più famoso del mondo è Sighisoara, luogo in cui Vlad III nacque nel 1431. Dichiarato patrimonio UNESCO, è un villaggio medievale perfettamente conservato.
Insomma, la Transilvania tra meraviglie e fitto mistero è una regione tutta da scoprire.