La strada del mondo che conduce verso l’Artico

Lungo la Kystriksveien, 650 chilometri di strada che si snoda in Norvegia tra tante meraviglie e luoghi che lasciano senza fiato

Foto di Virginia Leoni

Virginia Leoni

Giornalista, content editor e blogger

Ha trasformato la sua passione in lavoro.

La natura selvaggia, un luogo i cui confini sembrano confondersi con l’infinito, scenografie che levano il fiato e panorami indimenticabili. Benvenuti in una delle strade più belle del mondo. Siamo sulla Kystriksveien in Norvegia, 650 chilometri che si snodano in mezzo alla natura. La presenza dell’uomo è appena percepibile: è nei villaggi, nei punti da sogno che ha immaginato e realizzato e perché è la sua mano ad aver costruito questo percorso in mezzo alla bellezza. A fare da contorno montagne, acqua e cielo.

Vale la pena organizzare, una volta nella vita, un viaggio lungo la strada del mondo che conduce verso l’Artico. Elementi essenziali? Un mezzo su cui percorrerla, la voglia di avventura e il desiderio di esplorare la natura più selvaggia.

Kystriksveien, la strada che ci porta verso l’Artico

Ci vuole tempo per percorrere la Kystriksveien, un tempo che vale la pena trascorrere in viaggio lungo questa strada che porta verso l’Artico. Sono circa 650 i chilometri da percorrere, da Steinkjer a Bodø, lungo una strada costiera che attraversa anche numerosi fiordi: per questo sono previsti diversi passaggi in traghetto.

Non si deve aver fretta, ma bisogna partire armati dalla voglia di fare una vera vacanza on the road, nel nord dell’Europa e – più precisamente – in Norvegia. Il fascino della scoperta e un pizzico di avventura possono essere gli stimoli più grandi per intraprendere questo viaggio, ma non va sottovalutata anche la possibilità di ammirare la natura e paesaggi che sarà difficile dimenticare.

Un’occasione, quindi, per fare il pieno di bellezza. Per completare tutto il percorso ci vogliono circa due giorni, ma è molto più bello mettercene di più per esplorare i luoghi. Come le 6.500 isole dell’arcipelago Vega (che sono patrimonio Unesco) oppure fermandosi in alcuni dei luoghi che si incontrano lungo la strada. Un esempio? La stupefacente area di sosta Ureddplassen considerata tra le più belle al mondo con un particolarissimo bagno, ma anche con un’area da dove ammirare lo spettacolare panorama nordico. Tra l’altro questo luogo è anche commemorativo, in memoria delle vittime all’interno di un sottomarino durante la Seconda Guerra Mondiale.

Attraverso il Circolo Polare Artico

Ci sono tantissime attrazioni lungo il percorso, luoghi da non perdere e che vale la pena visitare pianificando delle piccole escursioni. Abbiamo già citato le isole dell’arcipelago Vega, ma come dimenticare Torghatten una delle montagne più caratteristiche di questa zona, con il suo buco che la attraversa da una parte all’altra. Oppure le montagne delle sette Sorelle ad Alstahaug.

Uno dei momenti più indimenticabili, però, resta quello durante il quale si potrà attraversare il Circolo Polare Artico, in cui le giornate in estate sembrano non avere mai una fine. Siamo a 66,33 gradi a nord. E prima di arrivare alla meta finale si può vedere anche il vortice di Saltstraumen, il più potente al mondo.

Al termine di questa vacanza si potrà dire di aver vissuto un’esperienza da sogno, che permette di entrare in diretto contatto con la natura, in un luogo che ha mantenuto la sua autenticità: tra escursioni, giri in bicicletta, luoghi che sembrano al confine tra vero e immaginato, scenari mozzafiato e di rara bellezza.

Una vacanza che può durare pochi giorni, oppure può essere estesa per godersi i tanti luoghi, le numerose attrazioni. Un viaggio che ha bisogno di tempo per lasciarsi rapire dalla bellezza di ciò che ci circonda: tra le altre cose questa strada è stata dichiarata dal National Geographic come una tra le 101 più panoramiche del mondo.