Gjipe, il paradiso nascosto dell’Albania (dove non trovare nessuno)

Gli albanesi la conoscono bene e cercano di tenerla segreta, ma purtroppo ora l’hanno scoperta anche i turisti

Benché si dica che le spiagge più belle dell’Albania siano a Sud di Saranda, lungo la cosiddetta Riviera albanese, ce n’è una che, al contrario, si trova a una settantina di chilometri a Nord della città, ed è la spiaggia di Gijpe.

Gli albanesi la conoscono bene e cercano di tenerla segreta, ma purtroppo l’hanno scoperta anche i turisti e quindi tanto vale raccontare quanto è meravigliosa.
Si trova sempre lungo la costa meridionale dell’Albania, dove il mare è cristallino ed è facile scorgere piccole spiagge e calette, in una zona nascosta dalle rocce, circondata da fragili pareti rocciose e da una fitta vegetazione verde, famosa per i canyon.

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Proprio in fondo al canyon di Gijpe spunta un’insenatura di sabbia chiara affacciata su acque cristalline. Un angolino naturale che non è eguali nel Paese.
Per arrivarci bisogna camminare per circa quattro chilometri dalla strada principale lungo un sentierino. È una passeggiata molto piacevole e non impegnativa, con una fantastica vista sul mare e sulla costa meridionale dell’Albania.

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Per chi è più esperto e ha voglia di mettersi alla prova, la spiaggia di Gjipe è raggiungibile anche facendo un’escursione attraverso il canyon. Questo percorso, non segnalato da alcun cartello, è molto più impegnativo, bisogna calarsi da alcune alture e non è affatto semplice ripercorrerlo per il ritorno. Divertente è infine raggiungere Gjipe a bordo di un kayak noleggiato nella vicina spiaggia di Jala, la più famosa della località di Himare che è altrettanto bella, ma molto più frequentata.

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Se nei mesi estivi può risultare più affollata del solito, si può trovare qualche ombrellone disponibile per il noleggio e c’è anche un piccolo chiosco dove comprare qualcosa da mangiare. L’ideale è pernottare nel piccolo campeggio – aperto solo in alta stagione – o piantare la tenda sulla spiaggia per godersi il panorama, con la visita sulle rovine del monastero di San Teodoro, e i momenti di silenzio la sera e la mattina presto priva che arrivino tutti.

Non lontano dalla spiaggia di Gjipe, a Radhime e a Llogara, sono stati aperti da poco due infopoint per i turisti della zona, costruiti nell’ambito del progetto NaturAl, finanziato dall’Unione Europea e realizzato dalla Cooperazione Italiana.

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