A Parigi sulle tracce di Honoré de Balzac

Dove ripercorrere i luoghi legati all'autore francese e ai personaggi della "Comédie humaine"

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Al Festival del cinema di Venezia s’è tornato a parlare di Honoré de Balzac, con il registra francese, Xavier Giannoli, in concorso con il film “Illusioni perdute”, tratto dall’omonimo romanzo del grande autore della letteratura francese dell’800.

Ambientato nella Francia del XIX secolo, il film racconta del giovane Lucien, aspirante poeta, che si trasferisce dalla cittadina di provincia dove vive nella grande metropoli di Parigi. Le sue illusioni, però, si scontreranno con la crudele realtà.

Chi ha letto i romanzi di Balzac conosce bene i drammi dei personaggi della sua “Comédie humaine”, quel racconto pubblicato a puntate sui giornali di allora e seguitissimo da ogni classe sociale (in grado di leggere, ovviamente), una sorta di epopea o “feuilleton” o fiction, diremmo oggi, e che racconta di Père Goriot, del Colonnello Chabert, di Eugénie Grandet e di molti altri personaggi le cui storie sono ambientate fondamentalmente a Parigi.

E, proprio a Parigi, si possono ripercorrere molti luoghi, poveri o più borghesi, legati a Balzac e ai personaggi della sua “Commedia umana”.

Il quartiere che lo ospitò fin dall’infanzia è il Marais che oggi è molto di moda ma che allora era una zona piuttosto malfamata. La sua prima abitazione si trova al numero 40 di rue du Temple. Da giovane andò a vivere alla pensione Lepitre del 37 di rue de Turenne.

Sulla “rive droite” (la riva destra della Senna) Balzac era solito frequentare i luoghi borghesi e i “café” o i teatri della zona conducendo uno stile di vita piuttosto mondano. La sua prima stamperia si trovava a rue des Marais-Saint-Germain dove l’amico giornalista Henri de Latouche, tra il 1826 e il ’28, gli diede una “garçonnière”. Fuori dal palazzo si trova un’insegna che ricorda questo episodio.

Assillato dai debiti, Balzac però dovette cambiare indirizzo e, sotto falso nome, abitò, a partire dal 1840, nel XVI arrondissement, in una deliziosa palazzina in rue Raynouard. Oggi, la più rappresentativa delle sue dimore, è diventata un museo a lui dedicato che si può visitare gratuitamente. Cinque stanze e un bellissimo giardino al pian terreno con busti (tra cui il suo) e opere di Rodin, dove, tra i roseti, si respira l’aria di Balzac e dei suoi personaggi che hanno segnato un’era. La sua tomba è custodita, insieme a quelle di tantissimi personaggi illustri, al cimitero di Père-Lachaise, a Parigi.

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Fonte: 123rf
Il quartiere del Marais a Parigi, legato a Balzac