La Parigi della Belle Époque rivive in questo quadro: conoscete la sua storia?

Come una fotografia, il "Bal au moulin de la Galette" di Renoir ci restituisce uno spaccato effervescente di vita della Parigi della Belle Époque

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle blogger

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Se ci fosse un modo per viaggiare nel tempo e nello spazio, probabilmente gli esploratori più curiosi approfitterebbero di questo per andare alla scoperta della storia, delle tradizioni e delle culture delle città che da sempre ci affascinano. E se ci fosse un modo per farlo attraverso l’osservazione di capolavori d’arte?

Un rapido sguardo al Bal au moulin de la Galette di Renoir ci dà la conferma. Questo dipinto, infatti, considerato uno dei più alti capolavori del primo Impressionismo, ci restituisce uno spaccato della frizzante vita mondana della Parigi della Belle Époque, di cui tutti, attraverso storie, immagini e film, abbiamo subìto inevitabilmente il fascino.

Andiamo alla scoperta del luogo storico di Montmartre, tutt’oggi esistente, che ha ispirato Renoir in uno dei periodi culturalmente più vivaci della capitale della Francia di fine Ottocento: il Moulin de la Galette, che racconta ancora oggi la storia di un passato ricco di fervore ed entusiasmo, impresso per sempre nel dipinto del celebre artista.

Il quadro di Renoir che racconta la Parigi della Belle Époque

Osservando attentamente il quadro ci rendiamo conto di essere catapultati immediatamente a Montmartre, il popolare e vivace quartiere della periferia di Parigi che proprio a quei tempi (e ancora oggi) pullulava di artisti bohémien e intellettuali. E sono loro che ritroviamo all’interno del dipinto: ci sono coppie che ballano spensierate e aggraziate, giovani che discutono tra loro mentre sorseggiano un bicchiere di vino.

Bal au moulin de la Galette, il celebre dipinto di Renoir
Fonte: Getty Images
Bal au moulin de la Galette di Pierre-Auguste Renoir, 1876. Musée d’Orsay

Le donne mostrano i loro status attraverso acconciature alla moda e ampie gonne ondeggianti: è un pomeriggio spensierato quello che i protagonisti del quadro di Pierre-Auguste Renoir stanno vivendo nel pieno periodo della Belle Époque. L’artista raccoglie i minuziosi dettagli della scena e li riporta su tela riproducendo il movimento dei corpi e l’energia di quel periodo storico.

Protagonisti del quadro sono gli amici di Renoir, gli stessi con il quale il pittore si incontrava proprio all’interno di quel locale simbolo della vita mondana parigina.

Il dipinto Bal au Moulin de la Galette, risalente al 1876 e oggi custodito all’interno del Musée d’Orsay di Parigi, sembra una fotografia, una di quelle che oggi utilizziamo come fonte di ispirazione per programmare il prossimo viaggio, la stessa che restituisce informazioni sulla destinazione che andremo a visitare e che pregusta l’esperienza stessa che andremo a vivere.

Il Moulin de la Galette dipinto da Renoir: storia di un luogo speciale

Il Moulin de la Galette dipinto da Renoir oggi è un ristorante molto caratteristico che fa trasparire da ogni angolo e dettaglio la ricca storia che lo precede. Si trattava fin dalla sua nascita di uno spazio molto bello e ben curato, realizzato a seguito della ristrutturazione di due mulini abbandonati situati sulla cima della collina di Montmartre, che fin dall’epoca attirava qui giovani e intellettuali. Il suo nome, invece, faceva riferimento alle frittelle offerte dal locale ai suoi ospiti, preparate con una base di farina di segale e particolarmente apprezzate dagli avventori.

Si trova in rue Lepic, a due passi da Place du Tertre e poca distanza dalla splendida Basilica del Sacre-Cœur (dalla quale si assiste a uno dei panorami notturni su Parigi più suggestivi) e la sua storia inizia nei primi decenni dell’800. Nel 1830, la famiglia Debray, che si trovava in difficoltà finanziarie, unì questo mulino a uno adiacente per aprirvi una “guinguette”, uno di quei luoghi di ritrovo della periferia parigina tipici dell’epoca nei quali bere, mangiare, ascoltare buona musica e ballare.

Quartiere di Montmartre con i suoi negozietti, Parigi
Fonte: iStock
Quartiere di Montmartre

Il successo del locale, chiamato inizialmente Bal Debray, fu subito enorme: era amato da artisti e celebrità dell’epoca, tra i quali anche Vincent van Gogh, Pablo Picasso, Henri de Toulouse-Lautrec e Maurice Utrillo, che lo immortalarono come Renoir in alcune delle loro opere più celebri. Ma fu anche il primo palcoscenico per la celebre ballerina Louise Weber, portatrice della moda del Can-can come danza, che divenne uno dei simboli della società e della cultura francese di fine Ottocento.

Nel 1895 il locale assunse il suo nome attuale e poi cambiò utilità dopo la Prima Guerra Mondiale. Nel corso del Novecento il Moulin de la Galette è stato un music-hall e poi uno studio in cui si registravano trasmissioni radiofoniche e televisive, per poi ospitare un raffinato ristorante, tutt’oggi aperto al pubblico, che ha accolto numerose personalità come Dalida, François Mitterand e Jean Marais. Qui si assaporano ancora tutti i piatti tipici della tradizione culinaria francese.

Restaurato nel 2016, oggi il ristorante traspira in ogni angolo il suo trascorso artistico e culturale legato indissolubilmente alla Belle Époque, un periodo storico che rivive in vecchi poster e fotografie che rivelano quell’atmosfera frizzante e suggestiva che Renoir volle imprimere per sempre nel suo celebre Bal au Moulin de la Galette.

Il celebre Moulin de la Galette dipinto da Renoir
Fonte: 123RF
Moulin de la Galette, Parigi