Un giorno a Buenos Aires, la capitale dell’Argentina

Buenos Aires è una delle città più grandi e vivaci del Sud America, scopriamo i suoi segreti in un tour di un giorno nella capitale argentina

Buenos Aires è la capitale dell’Argentina ed è una metropoli da oltre due milioni di abitanti, che diventano quasi 14 se si considera l’intera area metropolitana che occupa una superficie pari a quella della Valle D’Aosta, uno dei maggiori centri urbani di tutto l’emisfero australe. L’origine di Buenos Aires affonda le sue radici a metà del Cinquecento quando ben due esploratori spagnoli fondarono un nuovo centro urbano a circa 40 anni di distanza, nel 1538 nel 1580, e gli diedero il nome della Madonna di Bonaria di Cagliari come buon auspicio.

Buenos Aires è una città di grande bellezza e suggestione, che riassume in sé l’incredibile varietà culturale, artistica, storica e gastronomica dell’intera Argentina e ospita le più importanti istituzioni culturali del paese. Visitata ogni anno da oltre 5 milioni di turisti provenienti da tutto il mondo, la capitale argentina è una delle mete più ambite di tutto il Sud America, dove tra tango, arte, musei e deliziosi piatti della cucina tradizionale non ci si può annoiare nemmeno un minuto.

In questa guida scopriremo le mete più interessanti e le località da non perdere in un viaggio di un giorno nella capitale dell’Argentina.

La prima tappa del vostro viaggio a Buenos Aires è la celebre Plaza de Mayo, la principale piazza della città e cuore più antico dell’area urbana, risalente proprio alla prima fondazione da parte degli spagnoli nel XVI secolo. La piazza è di per sé uno spettacolo con il suo grande obelisco al centro e vale la pena sedersi su una delle panchine che la circondano e osservare come la città al mattino prenda vita. Attorno a Plaza de Mayo si trovano alcuni degli edifici più iconici di Buenos Aires: il Cabildo, la Catedral Metropolitana e la Casa Rosada.

Il Cabildo è il primo municipio della città, costruito dagli spagnoli nel XVI secolo in elegante stile coloniale, e per anni sede del viceré del Regno del Rio de la Plata, mentre oggi è diventato il Museo Nacional del Cabildo y la Revolución de Mayo, con una ricca collezione di oggetti e reperti che ripercorrono la storia della rivoluzione del maggio 1810, che portò all’indipendenza dell’Argentina.

La Catedral Metropolitana è l’edificio religioso più importante dell’Argentina, e pur essendo una delle chiese più antiche dello stato, ha curiosamente l’aspetto esteriore di un tempio greco, dopo che un intervento di modifica realizzato nel 1700 ne ha modificato l’architettura. All’interno invece rimane la classica struttura degli edifici religiosi spagnoli del Seicento riccamente decorati.

La Casa Rosada è, invece, la sede presidenziale della Repubblica Argentina e un importante istituzione museale che conserva una ricchissima collezione di materiali che permettono di conoscere ogni dettaglio della storia dei presidenti argentini nel Novecento.

Per pranzare la scelta migliore è quella di fermarsi in uno dei numerosi chioschi che si trovano nei dintorni di Plaza de Mayo e gustare un’ottima empanada per poi rimettersi in cammino.

Nel pomeriggio si può visitare la zona del quartiere di San Telmo, una delle più pittoresche di della capitale, e raggiungere il grande Museo Nazionale dove una vasta esposizione permanente è dedicata alla storia contemporanea dell’Argentina da più punti di vista (storico, artistico, culturale). Appena fuori dal museo vale la pena fare una bella passeggiata nel suggestivo Parco Lezama, uno dei più bei parchi pubblici di tutta Buenos Aires dove la perfetta armonia tra natura e architettura crea un’atmosfera magica e indimenticabile.

Un luogo magico e poco conosciuto di San Telmo è Pasaje de la Defensa, un piccolo chiostro di un elegante palazzo di fine Ottocento che negli ultimi anni è diventato uno dei luoghi più interessanti per incontrare artisti e designer nei loro atelier o anche solo salire nel suggestivo bar sulle terrazze e bere qualcosa ammirando il panorama sulla città.

Spostandosi nel quartiere di Palermo si possono visitare i meravigliosi giardini giapponesi all’interno del grande Giardino Botanico della città e una passeggiata tra i ponti e gli alberi di ciliegio è davvero un’esperienza da non perdere, come una visita alla collezione di bonsai più grande di tutto l’emisfero australe.

Sempre in questo quartiere si può visitare uno dei musei più importanti della capitale argentina, il Museo Nacional de Bellas Artes, che ospita il meglio della produzione artistica argentina nonché una ricchissima collezione che comprende opere di Claude Monet, Vincent Van Gogh, Auguste Rodin, Pierre-Auguste Renoir e molti altri artisti europei di primaria importanza.

Sempre nel quartiere Palermo si trovano il Museo di Arte Moderna e il Museo di Arte Contemporanea, due tra i più vivaci e avanguardisti musei della città e tappa obbligata per gli appassionati di arte latino americana che qui troveranno un mix di arte del passato e del presente di grande bellezza e suggestione. Inoltre una delle collezioni più interessanti del Museo di Arte Moderna è la raccolta Fotografia Argentina che offre una vera e propria immersione nell’arte fotografica dalla sua prima diffusione nel Sud America fino agli esiti contemporanei più all’avanguardia.

In serata la scelta migliore è concedersi una spettacolare cena a base di asado, carne alla griglia, in uno dei tipici locali di Buenos Aires, le parrillas, dove si può mangiare una delle migliori carne di manzo del globo derivanti da animali allevati allo stato brado nelle pianure della pampas, dai Gauchos. Per concludere in bellezza questa giornata nella capitale argentina allora bisogna raggiungere il Caminito, la strada-museo nel quartiere Boca, dove l’arte dipinta sui muri delle abitazioni fa da palcoscenico all’arte dei ballerini di tango, ballo famoso in Argentina, che ogni sera si esibiscono nei locali più suggestivi di tutta Buenos Aires.